Il 9 agosto 2017, dopo il quarto incontro del 28 Luglio 2017, Francesco Amicone si incontra nuovamente con Giuseppe Bevilacqua.

Secondo quanto detto da Amicone: “Bevilacqua e io siamo sul balcone di casa sua, perché in sala stanno sostituendo le piastrelle del pavimento. Gli ho portato un brano del colloquio che Mario Vanni e Lorenzo Nesi hanno il 30 giugno 2003 nel carcere di Pisa. Vanni, condannato come complice di Pietro Pacciani e Giancarlo Lotti, per alcuni omicidi del Mostro, sostiene che il vero serial killer sia un americano. A Nesi racconta, in modo abbastanza confuso, che Pacciani lo avrebbe incontrato in un bosco. L’italo-americano si sarebbe chiamato “Ulisse” e avrebbe rivendicato i delitti del Mostro.

Il brano dell’intercettazione che faccio leggere a Bevilacqua è questo.

Vanni: È stato Ulisse a… che ha ammazzato tutte queste gente! Nero…
Nesi: Chi gli è il nero?
Vanni: È un americano!

Dopo aver letto lo stralcio del colloquio Vanni-Nesi, Bevilacqua è furibondo. “Penso che lo uccideranno”, dice, penso che uccideranno Vanni. Non sa che il postino è morto e non lo aggiorno (sostiene che i familiari gli facciano leggere solo Famiglia Cristiana e non usa lo smartphone), ma lo tranquillizzo informandolo che la polizia ha identificato Ulisse in Mario Robert Parker, come è effettivamente avvenuto, su indicazione della testimone Gabriella Ghiribelli. Non gli spiego che l’identificazione è rimasta incerta.

Segue l’incontro del 10 agosto 2017.

Informazioni ricavate, totalmente o in parte dal blog: https://ostellovolante.com/2021/10/26/joe-bevilacqua-documenti-biografici/

9 Agosto 2017 Quinto incontro tra Francesco Amicone e Giuseppe Bevilacqua

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