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qualcuno addetto alle ricerche dell’arma gettata dal mele dopo l’omicidio del 68 e’ il mostro di firenze ,mia personale teoria ,La messa in tasca portata a casa e dopo anni una persona normalissima iniziera’ ad uccidere coppiette sicuramente dopo una forte delusione amorosa oppure vendetta verso i suoi superiori . diciamo per prenderli in giro e farli impazzire nella ricerca dell’assassino che conosce alla perfezione come si muovono le indagini e dove sono i posti di blocco
La teoria del SK unico alla Filastòmaniera con passaggio dell’arma. Niente di non già detto, improbabile ma non impossibile.
Il duplice omicidio del 68 non centra assolutamente col mostro di firenze,il mostro si ispira a quel duplice omicidio perche’ gli ricorda o una sofferenza sul lavoro o rabbia verso i colleghi
Grazie, lavoro utilissimo.
Sarebbe bello avere anche una mappa integrata con i delitti collaterali (magari con colori diversi, sì da distinguerli?), ma mi rendo conto che può essere un lavoro pesante.
Guardando la mappa, il pensiero che sorge spontaneo è che l’assassino vivesse al centro, cioé a Firenze, non a San Casciano, perché che senso ha spingersi fino a Borgo San Lorenzo e non, poniamo, a Certaldo?
Inoltre noto che la città è tutta circondata dai delitti tranne l’angolo di sud est. Alcune riflessioni, magari scontate, mi sorgono: magari il colpevole abitava lì, oppure era la zona più scomoda da raggiungere (stava a Prato?), o ancora,lì non ha conoscenze e spie…
6 duplici omicidio sono avvenuti nella zona di Scandicci 2 nella zona di Scarperia del Mugello,il che conferma la mia tesi,il MDF era di Scarperia,lavorava in una azienda di minuterie metalliche per la moda,per il nome sto ancora facendo ricerche,anche perché non sarebbe una buona pubblicità per la ditta attuale,che è ancora attiva,e si recava spessissimo alla FGF Galvanica di S.Piero a Sieve. A Scarperia si recava per i fine settimana,dove aveva la seconda base,la prima era a Scandicci,zona che conosceva bene stando lì 5 giorni a settimana e nella quale,oltre a Scarperia, si recava il Sabato e la Domenica. Le prove assolute non ci sono, però leggete bene le prime righe 1) Scandicci 2) Scarperia.
Chi ti dà tutte queste certezze? Anche io credo che abitasse in zona periferica di Firenze e che avesse la possibilità di appoggiarsi nel Mugello.
Molto interessante.
Io tra l’altro sono del settore e quando vado in zona dedico sempre un giorno almeno al MdF.
Nel mio ultimo viaggio ho girato in lungo e in largo Mosciano, Giogoli, Scopeti e pure io ho notato la centralità logistica di Scandicci.
Ho modo di approfondire con queste aziende, mi contatti pure.
Salve, grazie, quali aziende. Scriva pure alla mail redazione@mostrodifirenze.com
Buonasera a tutti la casa del Gentilcore non è localizzata forse perché scritta male. Su Google Maps è mappata correttamente, Via della Ciancola 17 a Molin del Piano, Pontassieve. Praticamente rimane dietro la Tenuta Monteloro su Via dei Bosconi.
Grazie, abbiamo corretto, controlli se adesso va bene.
Prima di dire di aver fatto poker bisogna scoprire le carte. Altrimenti si chiama bluff.
E di bluff se ne sono visti non tanti ma tantissimi,in merito al mdf
Concordiamo sul concetto, ma non capiamo il commento in riferimento alla mappa dei duplici omicidi.
Uno dei vari bluff:
Non si è mai reso evidente scrivendolo sui vari blog, articoli e libri vari, che prima di trasferirsi a Signa, quindi prima del 1968, Barbara Locci e Stefano Mele avevano vissuto nel Mugello Non lontano da San Casciano……in qualche modo credo si possa identificare indirizzo della casa e relativa frazione/paese del Mugello dove avevano abitato Locci e Mele prima del 1968……..
Dettaglio stupido?!? Che sara’ mai….
Peccato che 20-25 anni dopo il 1968 il maggior numero di indagati e sospettati e frequentatori, fossero proprio nel Mugello nei dintorni di San Casciano…..
Prima del 1968, Calamandrei e Giulio Zucconi erano già’ stabili nel Mugello…..Giulio Zucconi abitava a Impruneta a Pochissimi chilometri da San Casciano…..