Nata in Sicilia, a Marianopoli (CL) il 2 luglio 1952. Negli anni ’70 si trasferisce ad Alessandria dove si sposa. Nel 1976 conosce Salvatore Indovino al quale si lega dato che il suo matrimonio è in crisi ed infatti in
Salvatore Indovino
Salvatore Indovino è nato Ramacca in provincia di Catania nel 1922. Ha un fratello di nome Sebastiano Indovino. Nel 1976 si trasferisce ad Alessandria dove trova impiego come operaio presso una azienda di produzione di bibite. Nel 1976 consegnando delle
26 Luglio 1981 Viene arrestato Salvatore Indovino
Il 26 luglio 1981 viene arrestato Salvatore Indovino con l’accusa di sfruttamento della prostituzione ed altri reati minori. Lo sfruttamento della prostituzione deriva dal fatto che ha convinto la sua compagna Filippa Nicoletti a prostituirsi. La detenzione è presso il
18 Luglio 1981 Testimonianza di Giovanni Francioni
Il 18 Luglio 1981 rilascia testimonianza Giovanni Francioni che testimonia sulla sua conoscenza di Enzo Spalletti. Questa la testimonianza: Testimonianza di Giovanni Francioni 18 7 1981
Bruno Alfaioli
Bruno Alfaioli, è nato a San Casciano Val di Pesa il 20 gennaio 1923 e all’epoca risiedeva a Montelupo Fiorentino via Antonio Gramsci 59. Era Guardia Venatoria da cica 6 anni nel 1981. Di professione operaio in vetreria in pensione.
18 Luglio 1981 Testimonianza di Bruno Alfaioli
Il 18 luglio 1981 rilascia testimonianza Bruno Alfaioli, sentito dal Sostituto Procuratore Adolfo Izzo. Questa la testimonianza: Testimonianza Bruno Alfaioli 18_7_81
17 Luglio 1981 Testimonianza di Renato Sereni
Il 17 luglio 1981 rilascia testimonianza Renato Sereni. Questa la testimonianza: Testimonianza Renato Sereni 17_7_81
14 Luglio 1981 Ordine di cattura per Enzo Spalletti
Il 14 luglio 1981 viene notificato ad Enzo Spalletti l’ordine di cattura nei suoi confronti. Lo Spalletti è detenuto presso la Casa Penale di Firenze dal 15 giugno 1981. L’ordine di cattura è per duplice omicidio pluriaggravato e vilipendio di
5 Luglio 1981 L’intimidazione e la rassicurazione di Enzo Spalletti
Durante la permanenza in carcere di Enzo Spalletti, sua moglie e poi anche il fratello, ricevettero delle telefonate anonime il cui tenore era l’intimidazione e la rassicurazione. Una intimidazione che serviva a far mantenere il silenzio allo stesso Spalletti esattamente