Il 26 Marzo 1996, nel pomeriggio dopo la testimonianza della moglie Mariagrazia Frigo nella mattina del 26 marzo 1996, rilascia testimonianza Giampaolo Bertaccini al dirigente della Squadra Mobile Michele Giuttari.
“La stessa sera incontrai il marito della teste, Bertaccini Giampaolo, mai interrogato prima né dalla polizia giudiziaria, né dall’Autorità Giudiziaria. L’uomo confermò il racconto della moglie. Ricordò la paura avuta quando, lungo la strada sterrata, aveva visto arrivare, in senso contrario, un’autovettura a forte andatura e con i fari spenti. Aveva pensato che il il guidatore, avvicinandosi alla loro macchina, si sarebbe fermato per evitare la collisione. Non si era fermato e aveva evitato l’impatto sterzando bruscamente e tagliando loro la strada, proprio all’ultimo momento, per fermarsi in un piccolo slargo. Non sapeva di più perché era concentrato nel tentativo di evitare un incidente. Sua moglie, però, aveva notato vari particolari, sia relativi al guidatore, sia relativi a quella macchina. Confermò tutto ciò che sua moglie aveva anticipato.” Vedi Compagni di Sangue pag. 135