La diffamazione ai danni di Vigna. Chiuse le indagini su Malatesta: “Offesa la memoria del magistrato”

Il fratello di Milva avrebbe infangato la reputazione dell’ex pm in alcune interviste video e in un documentario. La denuncia dei figli: “Ha detto che nostro padre faceva parte di una setta ed era collegato ai delitti di Firenze”.

di Pietro Mecarozzi

Pochi giorni fa la procura di Siena ha emesso un avviso di conclusione delle indagini preliminari riguardo al reato di diffamazione che viene contestato a Luciano Malatesta a seguito delle numerose denunce dei familiari dell’ex magistrato Piero Luigi Vigna. Nelle 240 pagine di fascicolo viene passata al setaccio la storia del mostro di Firenze in chiave mediatica: interviste, documentari, video caricati su You tube nei quali il fratello di Milva Malatesta, la donna trovata morta carbonizzata il 20 agosto 1993 insieme al figlio di 3 anni nella sua vettura sulla strada di Poneta di Barberino Val d’Elsa, avrebbe offeso la memoria del defunto Vigna. Le denunce dei figli – datate 2021 – dell’ex procuratore nazionale antimafia (scomparso nel 2012) riguardano in particolare la puntata speciale sui delitti del mostro di Firenze andata in onda su Sky già a partire dall’estate del 2020, nella quale, si legge negli atti firmati dal sostituto procuratore Serena Menicucci, Malatesta affermava “l’appartenenza di Vigna a una setta” i cui partecipanti “si mettevano un cappuccio nero, si scambiavano una coppa piena di sangue, bevevano, poi avvenivano dei riti orgiastici.. e c’erano anche dei bambini”. Ma non solo, Vigna sarebbe stato anche “coinvolto in vicende collegate ai delitti del Mostro” e anche nelle “morti sospette di alcuni parenti di Malatesta”.

Sempre in occasione del documentario su Sky (che successivamente ha cancellato quella scena dal girato), Malatesta avrebbe additato il magistrato di far parte “di una banda che insieme a prostitute della zona lavorava per una rete di ricchi fiorentini immischiati in rituali di magia nera”, si legge ancora. Malatesta si è sempre difeso dicendo che era stata la sorella Milva – che avrebbe anche “partecipato ad alcuni di questi festini” – ha confermargli “la presenza di Vigna”. Mentre l’avvocato dei familiari di Vigna, Santagelo Luigi, manifesta “soddisfazione per la chiusura delle indagini, e auspico che per questi fatti si arrivi al processo”, conclude.

https://www.lanazione.it/firenze/cronaca/la-diffamazione-ai-danni-di-vigna-chiuse-le-indagini-su-malatesta-offesa-la-memoria-del-magistrato-4f032325

8 Ottobre 2023 Stampa: La Nazione – La diffamazione ai danni di Vigna. Chiuse le indagini su Malatesta: “Offesa la memoria del magistrato”
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2 pensieri su “8 Ottobre 2023 Stampa: La Nazione – La diffamazione ai danni di Vigna. Chiuse le indagini su Malatesta: “Offesa la memoria del magistrato”

  • 8 Settembre 2024 alle 21:14
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    L’ultimo e l’unico indizio concreto che permette di intuire la complessita’ ed inimmaginabile verita’ dei delitti dei mostri di firenze e’ proprio la vicenda delle affermazoioni della prostituta Malatesta al fratello:
    1) figuratevi se una prostituta aveva interesse a fare il nome di un Magistrato personaggio pubblico cosi’ importante se non lo avesse visto veramente…..
    2) gli inquirenti non considerano affatto le dichiarazioni del fratello di Malatesta, relative a quando il Magistrato Vign..lo convoco’ e lo interrogo’: il fratello di Malatesta dichiaro’ a V..che anni prima aveva visto sua madre, quindi madre di Milva Malatesta intrattenersi con un Francesco Narducci giovane….il fratello di Milva lo aveva riconosciuto…..a quel punto V…intimo lui di stare zitto! Insomma lo invito’ a non parlare!
    3) le prostitute testimoni nel processo sui mostri di Firenze hanno piu’ volte affermato che la Malatesta era quella che si poneva su un tavolo dove era raffigurata la stella simbolo esoterico, ed i presenti che partecipavano al rito esoterico satanico la possedevano a turno…..chiaramente coinvolta negli indicibili riti satanico esoterici ai quali partecipavano persone insospettabili incappucciate…..
    4) a distanza di anni sembra che sia stato scritto come Milva Malatesta ed il povero figlio sono stati veramente uccisi….sono stati mutilati e smembrati prima di essere bruciati….mamma e figlio piccolo…questo e’ sempre stato nascosto come tanti altri dettagli in questa storia….certo! Figuriamoci se degli assassini non appartenenti a qualche setta malvagia impazzita uccidono una prostituta ed il figlio piccolo smembrandoli e mutilandoli….una cosa pazzesca
    5) i bravissimi parenti del grande personaggio pubblico V…sanno bene che il loro caro defunto era Amico di Calamandrei. A casa di Calamandrei hanno sequestrato agenda e libri che indicavano il suo interesse per l’esoterismo ed il satanismo….sull’agenda di Calamandrei c’erano riferimenti scritti a V…Narducci…al Forteto (setta che indisturbatamente ha violentato minori), riferimenti agli Hare Krishna (altra setta…presente a scopeti nella villa vindravana, frequentata dagli indagati dei delitti del mostro: mago indovino, pacciani, lotti, vanni, i vinci…). Narducci e Calamandrei erano amici e si bene la frequentazione della farmacia e studio annesso da parte del Narducci. Non solo Calamandrei era amico di Giulio Zucconi altro chirurgo fortemente sospettato, la moglie ha perquisito la casa di pacciani e addormentato la moglie angiolina…
    Insomma oltre a tutto sopra evidenziato, il grande magistrato e procuratore V….era amico di Calamandrei ptoprio durante gli anni dei delitti….
    6) Hanno mai chiarito il ruolo del figlio di V…..nella.villa degli Hare Krishna?!
    Sapete che la Polizia aveva riconosciuto il figlio di V…quale uno dei frequentatori e forse collaboratore degli Hare Krishna?! Villa vindravana Scopeti!!!
    Insomma, concretamente uno dei possibili motivi per cui la complessa ed indicibile storia dei mostri di Firenze e’ stata occultata e’ stato proprio il ruolo di V….infatti essendo uno importante scomodo cio’ ha destabilizzato interamente le indagini…la Polizia ha gli elementi per accreditare oppure no questa ipotesi…sono loro che si sono imbattuti per primi sul nome di V….
    La verita’ e’ troppo semplice:
    i responsabili dei delitti del Mostro, partecipavano ai riti satanici esoterici ai quali partecipavano anche i personaggi importanti insospettabili, quindi se si fossero rivelati i nomi dei veri assassini si sarebbe dovuto affrontare anche il grosso problema di svelare l’ambiente frequentato da tali assassini che partecipavano ai riti esoterico satanici, di violenza inaudita che coinvolgevano anche minori, frequentati da personaggi importanti insospettabili…i servizi segreti capirono la situazione….non si pote’ svelare la verita’ visto il calibro delle persone importanti che partecipavano a tali riti…indicibili…
    Resta soltanto il dubbio se poi gli ultimi omicidi dell’84 e 85 abbiano visto l’esecuzione di tali delitti per essere funzionali per la celebrazione di alcuni di tali riti esoterici indicibili….

    Tutto questo ha giustificato l’eliminazione di tante persone scomode, lunga lista, delle vittime collaterali….
    18 Giovani vittime straziate…
    Una prostituta Milva Malatesta e figlio piccolo smembrati e mutilati…e bruciati….
    Tutti quegli indizi sopra….
    e dobbiamo credere che il fratello di Malatesta ha diffamato i V….
    VERGOGNA!!! IL SANGUE DI TUTTE QUELLE VITTIME DOVREBBE RICADERE SU TUTTI COLORO CHE HANNO PROTETTO QUEI MALATI PERVERTITI! SOPRATTURTO SUI PARENTI DI TALI PERSONAGGI CHE HANNO INTUITO SAPUTO E NON HANNO PARLATO!!!

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    • 11 Settembre 2024 alle 13:41
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      menomale sai tutto te…..allora dai non c’è più bisogno di niente!!! ormai che partano gli avvisi di garanzia e basta. sai tutto, nomi , cognomi ….vai dai carabinieri allora…..

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