L’11 Aprile 1996, a seguito delle richieste dell’Avv. Giangualberto Pepi al Tribunale della Libertà atte alla scarcerazione di Mario Vanni rigetta la richiesta motivando, tra le altre cose, la non concessione degli arresti domiciliari a favore del Vanni, affermando che, trovandosi libero Pacciani, Vanni avrebbe potuto servirsi della collaborazione di questi per inquinare le prove. Le richieste dell’ Avv. Pepi erano eseguite in seguito alle richieste di arresto del vanni del 12 febbraio 1996 e del 23 marzo 1996. Vedi Compagni di Sangue pag. 155

11 Aprile 1996 Tribunale della Libertà rifiuta la scarcerazione a Mario Vanni
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