Un caso ancora aperto
QUELLA ’22-LONG RIFLE’ HA SPARATO QUATTORDICI VOLTE IN SEDICI ANNI FIRENZE (v.m.) – L’ indagine sul mostro è legata al nome di un oscuro sottufficiale dei carabinieri, il maresciallo Francesco Fiori, che, nel 1968, quando avvenne il primo delitto, prestava
Emanuele Sticchi, nato Maglie provincia di Lecce il 27 settembre 1948. Ufficiale dei Carabinieri, nel 1984 era Comandante della Stazione dei Carabinieri di Pontassieve. Intervenne il 30 aprile 1984,alle ore 4.20, sulla piazzola del duplice omicidio di Pia Rontini e
Luciano Bartolini è nato a Vicchio il 9 novembre 1946, all’epoca residente a Vicchio in via dei Macelli 18. Di professione bronzista. Rilascia testimonianza su quando, a casa della famigli Rontini, sentì che delle persone parlavano di macchie di sangue
Pietro Pasquini è nato a Dicomano il 6 giugno 1935, all’epoca residente a Dicomano. Di professione macellaio. Testimonia rispetto ciò che è successo il data 30 luglio 1984.
Il 30 Luglio 1984 Pietro Pasquini, di professione macellaio si recò presso il fiume Sieve per lavare l’auto, nell’occasione notò delle tracce di sangue su alcune pietre. Dato che la sua posizione non era molto distante da dove era avvenuto il
Il 30 luglio 1984 dalle ore 15.45 alle ore 19.00 la Polizia Scientifica esegue i rilevamenti fotografici presso L’Istituto di Medicina Legale di Careggi e redige una relazione. Sul posto è presente l’operatore tecnico del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica
Il 30 luglio 1984 viene sentito anche il figlio di Salvatore Vinci il 16enne Roberto Vinci il quale dichiara: Di essere uscito verso le ore 22.00 – 22.30 per effettuare un intervento d’iniziativa, in via Muratti n. 14, e d’accordo con
Il 30 agosto 1984 subito dopo la perquisizione della sua casa Salvatore Vinci fu condotto in caserma per essere interrogato. Richiestogli un alibi per la sera precedente il Vinci disse che alle 17.00 aveva compiuto un intervento in via Costantino