Il confronto fra Stefano Mele, Giovanni Mele e Piero Mucciarini non apportavano alcun reale nuovo contributo. E si risolvevano, tra l’altro, in pretesi riconoscimenti di meriti acquisiti da ciascuno degli accusati verso il congiunto e, reciprocamente, in accuse da parte sua anche del tutto estranee ai fatti e legate a motivi di affettività tradita. Mele, che si era sentito rifiutato dalla famiglia, scaricava su di essa il suo rancore.

Estratto dalla sentenza Rotella.

11 Maggio 1984 Confronto fra Stefano Mele, Giovanni Mele e Piero Mucciarini

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