Nato a Villacidro in Sardegna è il fratello minore dei tre fratelli Vinci. Ha anche 4 sorelle e cioè Maria, Lucia, Carmela, Giuseppina. I genitori si chiamano Antonio Vinci e Teresa Mascia. Si trasferisce in Toscana, a Montelupo, negli anni ’50 e si sposa negli anni ’60 con Vitalia Muscas.

Come professione fa il manovale e il muratore. Dalla moglie Vitalia ha quattro figli, nel 1964 Vania, nel 1966 Sergio, nel 1967 Maria Cecilia e il 6 settembre 1969 Fabio Vinci.

Francesco VinciNel 1966 diventa l’amante di Barbara Locci dopo che lo era stato il fratello Giovanni, ed il fratello Salvatore il quale ebbe a presentargliela.

Nell’estate del 1967 investe con la lambretta il marito di Barbara Locci, Stefano Mele, il quale si rompe una gamba e viene ricoverato in ospedale per alcune settimane. Non avendo assicurazione l’investimento fu imputato al fratello Salvatore. L’assicurazione pagò un risarcimento a Stefano Mele di 480.000 lire.

Francesco Vinci e Vitalia Muscas

Mentre Stefano Mele era in ospedale Francesco Vinci si trasferì a casa di Stefano in via XXIV Maggio, e vi restò fino al 26 ottobre 1967, quando la moglie lo denunciò per concubinaggio e mancata assistenza alla famiglia. I tre figli erano in evidente stato di malnutrizione tanto da essere ricoverati presso un istituto. Francesco Vinci venne arrestato dai carabinieri, ma al processo Vitalia Muscas ritirò la denuncia e i due tornarono a vivere insieme.

All’inizio degli anni ’70 si trasferì con la famiglia alla Ginestra. Nel 1972 a seguito di una condanna per furto fu detenuto fino al marzo del 1973. Venne concessa la libertà provvisoria con obbligo di residenza. Nell’occasione si trasferì in Via Gramsci a Montelupo Fiorentino.

Nel 1974 conobbe una donna di Borgo San Lorenzo e la accolse dentro casa obbligando la famiglia ad accettarla. Fu incarcerato nuovamente dal 12 aprile al 9 settembre 1974 in quanto aveva contravvenuto all’ordine di residenza.  Tornato a casa la famiglia aveva allontanato la sua “ospite” che il Vinci cercò di rintracciare anche a casa della madre a Borgo San Lorenzo.

Nel 1974 subisce una condanna dal tribunale di Lucca per furto e per porto e detenzione di una rivoltella a tamburo calibro 22.

Dal 10 al 27 marzo 1975 fu nuovamente incarcerato per contravvenzione all’obbligo di residenza .

Recluso nuovamente dal dicembre del 1976 al marzo del 1977 per delle indagini su un duplice omicidio a Castel San Pietro dove erano stati uccisi un pastore e la figlia, poi rilasciato in quanto estraneo alla vicenda.

Dal 14 novembre al 21 dicembre del 1981 fu carcerato presso le Murate a causa di un furto.

Nel 1982/1983 conobbe Milva Malatesta di cui divenne l’amante.

Francesco Vinci

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