Piero Mucciarini è nato il 20 luglio 1924 a Castelnuovo Berardenga in provincia di Siena, all’epoca residente a Scandicci, v. Manzoni n. 66.
Intorno agli anni ’50 si trasferisce a Firenze.
Il 14 luglio 1955 viene ospitato da Palmiero Mele presso la sua abitazione in via Pisana 124.
In seguito, il 13 settembre del 1963 a Fiesole, Mucciarini si sposa con Antonietta Mele, sorella di Stefano Mele. Tornano di casa in via Acciaiolo 30 a Scandicci. In seguito si traferirono in via Manzoni 66 sempre a Scandicci.
La coppia ebbe due figlie, Lia e Daniela.
Di professione fornaio, nel 1968 lavorava presso il forno Buti di via del Roncocorto a Scandicci, in seguito lavora per il panificio “BACCINI “MARINA” con sede in località OLMO del Comune di Scandicci.
Risulta che nel 1968, in ottobre, (due mesi dopo il duplice omicidio), abbandonò il forno Buti, per un altro, e si diede al bere. Condusse avanti il vizio per un decennio, andando anche in cure psichiatriche e arrivando sull’orlo della separazione dalla moglie. Finalmente sul finire del decennio 70 smise.
Risulta altresì che ha un precedente per rapina, nell’immediato dopoguerra, che pare tuttavia, e in quei tempi, un errore di gioventù. A riparare i danni di giustizia avrebbe provveduto il suocero Palmerio Mele.
Vedi Sentenza Rotella 13 dicembre 1989 Pag. 129
Nel 1985 risulta vedovo.
Parziali informazioni fornite da Dario Quaglia.
Il delitto del 1968 secondo me non c’entra nulla con il mostro di Firenze. Era un delitto d’onore. L’unica cosa riguarda Francesco vinci il quale probabilmente aveva un ruolo con la famosa calibro 22.
Onestamente sono più propenso per la prima dichiarazione di s mele ovverosia quella del coinvolgimento di Salvato re il quale era sia l armiere della situazione sia anche l istigatore non credo Che il mele fosse stato capace di ordire e portare a termine una cosa del genere da solo
Qualcuno sa come è morto questa persona e quando?
Grazie.