Il 27 Marzo 1996 viene sentito a testimonianza Edmondo Bianchi da Michele Giuttari a seguito delle testimonianze rilasciate da Mariagrazia Frigo la mattina del 26 marzo 1996 e il marito Giampaolo Bertaccini nel pomeriggio del 26 marzo 1996.

… consulente contabile, proprietario della villa, presso cui erano stati ospiti i coniugi. Non era stato mai sentito precedentemente se non informalmente da un ufficiale di polizia giudiziaria, che gli aveva domandato, telefonandogli a casa, se aveva ospitato i coniugi Bertaccini nella giornata del 29 luglio 1984. Egli aveva avuto la netta impressione, dalle domande che gli erano state rivolte, che l’ufficiale di polizia giudiziaria volesse verificare l’attendibilità della cugina. Il teste riferì che i propri cugini, all’epoca dell’omicidio di Vicchio, erano soliti andare a trovarlo quasi ogni domenica per trascorrere in campagna il pomeriggio e la sera. Disse di aver saputo dalla cugina, non subito, ma a distanza di anni, quando stava per celebrarsi il processo a carico di Pacciani, che la notte del delitto, durante il tragitto per ritornare a casa sulla strada sterrata che conduce alla sagginalese, era stata colpita dal comportamento del guidatore di un’auto che aveva tagliato loro la strada. Disse anche che la cugina aveva riconosciuto il Pacciani.

Subito dopo sentita la moglie di Bianche disse: “Interrogai anche la signora Bianchi. Disse che i suoi cugini erano persone serie e non avrebbero avuto motivo di non dire la verità.

Vedi Compagni di Sangue pag. 135/136

27 Marzo 1996 Testimonianza di Edmondo Bianchi

5 pensieri su “27 Marzo 1996 Testimonianza di Edmondo Bianchi

  • 11 Luglio 2024 alle 18:34
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    Non metto in dubbio l’onestà dei testimoni ma bisogna avere una memoria di ferro per ricordarsi il volto di una persona che in auto ti ha tagliato la strada ben 12 anni prima.

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  • 4 Maggio 2025 alle 17:41
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    Assassino unico serial killer mai indagato ma nemmeno sospettato alla lontana, la maggior parte delle volte ha atteso le vittime per caso in luoghi che sapeva frequentati da coppiette^,forse in qualche caso li ha conosciuti o seguiti,unico solitario serial killer ,aspetto brutto vivve o da solo o con genitori anziani,fruga nella borsetta delle vittime per conoscere nome e indirizzo ,mie teorie personali si intende, ha spiato casa delle vittime dopo gli omicidi e secondo me era presente anche ai funerali,venuto in possesso della pistola per puro caso dopo l omicidio del 68 ,o percheß addetto alla ricerca dellarma gettata dal mele oppure era un guardone che assistito a quell omicidio,conserva la pistola trovata la cura e custodisce fino al 1974 quando qualche cosa di inspiegabile avviene nella sua mente e inizia col suo primo omicidio 1974

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    • 6 Maggio 2025 alle 14:00
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      Ogni commento con parolacce e insulti lo cancelliamo, quindi se si vuol leggere nei commenti si comporti da persona educata.

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