Il 25 gennaio 2005, dopo l’interrogatorio del 25 gennaio 2005, veniva effettuato il sopralluogo: il Vanni veniva condotto in macchina dalla P.G., alla presenza del suo difensore oltre che dei P.M., nelle vie del centro di Firenze – Piazza del Duomo, via Cavour – dandosi atto che si era percorsa quest’ultima via in entrambi i sensi di marcia, per circa due ore, ma il Vanni non era riuscito ad individuare la casa, continuando a dire che non era in grado di orientarsi per il buio. L’avv. Filastò, al termine, faceva osservare che, invece, la via Cavour era molto ben illuminata perché erano le ore ventuno, e le luci erano tutte accese, Si chiedeva ancora al Vanni delle prostitute chiamate Elena, Giuliana, ecc. ma egli non sapeva assolutamente riconoscere le loro abitazioni. Chiestogli del fisico dell’Elena ne ribadiva le fattezze piacenti, confermando che era bionda. Infine il difensore dell’odierno imputato chiedeva che si desse atto che indipendentemente dalle dichiarazioni del Vanni le vie Martelli e Cavour risultavano bene illuminate e i portoni ben visibili.

Vedi 22 dicembre 2008 motivazioni sentenza Silvio De Luca processo a Francesco Calamandrei Pag: 62

Sul presente verbale vengono inserite anche successive annotazioni:

A riscontro se in via Cavour avessero realmente vissuto le prostitute indicate dal Vanni nel corso sia del lungo incidente probatorio che nell’interrogatorio svoltosi dinanzi ai P.M., entrambi sopra riportati per ampi stralci vi era una annotazione di servizio”? ove si evidenziava che, essendo stati presi contatti con gli ufficiali di P.G. in pensione Musotti Bruno e Giovannoni Gianfranco, che negli anni Ottanta svolgevano servizio presso la locale Squadra Mobile e si occupavano della Buon Costume, era emerso che in via Cavour, al civico 37, nei pressi di Piazza San Marco, nel quale il Vanni aveva segnalato un appartamento ove veniva praticato meretricio e ove erano stati effettuati anche appostamenti, vi era effettivamente un appartamento occupato da una nota prostituta dell’epoca, particolarmente bella, con capelli biondi, e che parlava con spiccato accento toscano, identificata in Cusinato Giuseppina. Tale apparente riscontro, tuttavia, veniva smentito dalla seguente precisazione secondo cui: “Da accertamenti anagrafici risulta che la donna, sino al 10 aprile 1992 risiedeva a Campi Bisenzio e che in tale data, nel 1992, emigrava per Firenze al citato indirizzo di via Cavour, 37”. Quindi la Cusinato non risultava aver abitato di certo in via Cavour né negli anni Ottanta, né in precedenza.

Vi era poi altra annotazione effettuata dalla P.G. in data 15 settembre 2005, circa l’esito negativo del tentativo di individuazione nella zona di Piazza del Duomo – Via Cavour come luoghi indicati da Vanni di esercizio del meretricio di prostitute indicate dal Vanni nella quale si evidenziava testualmente: “Veniva effettuato anche un tentativo di individuazione nella zona di Piazza del Duomo, in via Cavour, allo scopo di identificare i luoghi ove esercitavano il meretricio le donne indicate dal Vanni nelle verbalizzazioni rese al Pubblico Ministero in data 17 gennaio 2005 e 25 gennaio 2005, con esito negativo”.

Ulteriore annotazione in data 28 ottobre 2005 ove si riferiva lo stesso esito negativo ed, infine, annotazione del 29 marzo 2005, sempre con esito negativo.

25 Gennaio 2005 Sopralluogo nel centro di Firenze con Mario Vanni
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