Il 29 luglio del 1993 Pietro Pacciani viene di nuovo interrogato presso il carcere di Sollicciano. Ad interrogarlo sono il Procuratore della Repubblica Pier Luigi Vigna e il Sostituto Paolo Canessa.

Pietro Pacciani si dichiara innocente e si rende disponibile a sottoporsi alla prova del DNA.  Confermò quanto già scritto nei suoi non memoriali ribadendo che se era conoscenza della presenza di un proiettile nel proprio orto certamente l’avrebbe fatta sparire proprio conscio del fatto che avrebbe potuto avere delle conseguenze. Rispetto al pezzo di stoffa che avvolgeva il portamolla disse che probabilmente qualcuno stesse tramando per incastrarlo.

29 Luglio 1993 Interrogatorio di Pietro Pacciani

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