Il Giudice Istruttore Mario Rotella si reca presso il carcere di Solliciano per interrogare Francesco Vinci. Nuovamente messo davanti alle accuse a lui rivolte di Stefano Mele le respinge nuovamente e dichiara: “…deve essere stato riempito come un sacco da qualcuno che si è assunto per suo conto il compito di fare le sue vendette“. Interrogato sulle dichiarazioni di Claudio Conticelli del 13 ottobre 1982 dichiara che non ha assolutamente idea del perchè ha fatto queste dichiarazioni. In fine concluse il suo verbale di dichiarazioni asserendo: “Sono anni che i Carabinieri di Signa sperano di fare di me il loro confidente. Per fare questo, evidentemente, mi devono incastrare. Piuttosto che fare il confidente mi ammazzo“.

18 Maggio 1983 Interrogatorio di Francesco Vinci

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