Sandro Federico è nato a Roma il 30 settembre del 1946.
Laureato a Roma in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi “La Sapienza”.
Entra in Polizia nel 1973 nella Squadra Mobile di Firenze. Viene coinvolto nella serie dei delitti del MdF per la prima volta a giugno 1981 nel delitto di Mosciano.
Partecipa alle indagini come commissario. Dopo l’omicidio di Vicchio nel 1984 viene costituita la S.A.M (Squadra Anti Mostro) e Sandro Federico viene chiamato a dirigerla.
Nel 1989 viene trasferito alla Questura di Napoli come Dirigente della Squadra Mobile.
Passa poi alla direzione della Criminalpol Interprovinciale prima del Lazio, poi della Toscana. Passa poi all’anti-sequestri a Nuoro.
Nel 1998 diventa Questore di Grosseto e nel 2000 Questore di Pistoia, poi ancora Questore a Vibo Valentia e poi a Catanzaro ed infine a Perugia.

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Ho avuto modo di conoscere il dott. Federico negli anni 76/77 a Firenze al mio lavoro. Era spesso accompagnato da una bella, giovane signorina bionda argentina che lavoraba come entreneusse al Moulin Rouge alle Cascine. Fu ai tempi in cui nacque il suo terzo figlio Gabriele. Ricordo anche al suo allora collega Antonio Manganelli(RIP).
Più che un commento sembra voglia mettere in cattiva luce Federico.
Soltanto menti raffinate possono capire o meglio imtuire certi commenti…….nella storia dei mostri cio’ che ha confuso e ha reso tutto incomprensibile, e volutamente poi sfruttato, e’ la presenza di un un gruppo di prostitute e donne di facili costumi….che si e ritrovato coinvolto in certi festini che coinvolgevano personaggi insospettabili, alcuni molto probabilmente svolgevano ruoli in ambiti istitizionali….Alcune tipologie di festini erano soltanto per sfogare istinti sessuali in orge di gruppo, in un gruppo ristretto di persone invitate segretamente. Ma altri tipi di tali festini, ancora piu’ segreti avevano scopi inimagginabili basati sulla celebrazione di riti esoterici che coinvolgevano anche minori…i quali a detta di una delle prostitute sentite allora dal gruppo di Giuttari venivani portati a tali festini da una donna, molto probabilmente non certo normale…..incredibile poi pensare che il poliziotto Sifone, fuori servizio, si reca in campagna con il figlio piccolo e scopre i cadaveri di uno dei delitti….a chi la danno a bere….qualcuno nelle forze dell’ordine, tramite qualche prostituta/donna di facili costumi aveva saputo qualcosa….infatti tali tipi di donne venivano e vengono frequentate da personaggi insospettabili di tutti i livelli della societa’…..ma ha anche capito e saputo che a tali festini Non partecipavano solo contadini, maghi, prostitute e dottori/chirughi…ma anche personaggi indicibili, intoccabili…..uno a caso che sapeva e che non e’ mai stato chiarito il suo ruolo nella vicenda e’ un certo procuratore … oramai si sono diverto tutti tali pervertiti mascherati e riposano anche in pace….
Sei proprio fuori strada ,non sono omicidi compiuti da piu’ persone ,chiaro e limpido che ogni duplice omicidio appaga un solo e unico assassino. Un gruppo di persone improvvisamente smette di compiere omicidi?? un gruppo di persone fruga nelle borse ?? Tra un gruppo di assassini c’e’ sempre qualcuno che commette qualche errore li avrebbero catturati subito.
Lei ha una veduta davvero ristretta, scommetto che è arrivato a leggere solo la sentenza Rotella e forse non l’ha nemmeno capita.
Se vi fa piacere me ne vado ma perdete il meglio del meglio .Continuate a scrivere ingenuamente x carita’ continuate a scrivere stupidaggini. arrivederci a mai piu’ !
Ma poi,,, uno taglia un altro spara un altro guida? ADESSO BASTA DAVVERO saluto la redazione e non posto piu’ nulla , troppi incompetenti leggo in giro.
Speriamo sia vero, ma cambierà nome e continuerà come prima, Lei non riesce a fare a meno di mandare decine di commenti.
Il dottor federico grande investigatore purtroppo a quei tempi tecnologia pari a zero ,persona onesta e leale.
Cosa ci faceva il Poliziotto Sapone fuori servizio con il figlio piccolo in mezzo alla campagna in prossimita’ del luogo del delitto, la mattina dopo l’omicidio avvenuto la sera? Iniziate a fare domande serie. Questa e’ la piu’ stupida.
Un’altra…come e’ possibile che Calamandrei conosceva il procuratore Vign….e che Calamandrei fosse anche amico di Spezi…sostenitore della pista sarda e unico assasino….
Come e’ possibile che e’ stato riscontrato che Spezi gia’ frequentava Vanni e Pacciani, e Calamandrei molto tempo prima che gli stessi fossero coinvolti negli omicidi…..quante coincidenze!
Soltanto una correzione:
il Poliziotto si chiamava Vittorio Sifone.
Molto probabilmente le forze dell’ordine erano state in grado di ricevere e raccogliere soltanto voci e confidenze da parte di alcune persone che frequentavano all’epoca determinati ambienti dove alcuni personaggi avevano sentito o saputo da pesonaggi quali: guardoni/”indiani”, prostitute e maghi. Avrebbero potuto risolvere il caso attenzionando, pedinando e sorvegliando i guardoni della zona, tra i quali qualcuno aveva sicuramente assistito. Il problema e’ che tra i guardoni c’erano persone insospettabili quali professionisti e personaggi che ricoprivano ruoli importanti.
Soltanto dopo anni si e’ avuto il coraggio di scrivere su alcuni libri che personaggi quali Calam.(Farmacista) Giul Zucc.(Medico Chirurgo Ginecologo) e Francesco Nard. (Medico Chirurgo Gastroenterologo) erano Guardoni! Non solo anche Vigilanti era un Guardone.
Non solo molto probabilmente anche l’Avvocato Fiorentino amico di Francesco Narducci era un guardone…..da aggiungere Pacciani, Lotti e Vanni….
Gli inquirenti avevano imboccato la strada giusta pedinando e intercettando Giul. Zuccon….poi hanno bloccato tutto…guarda caso Giul. Zuccon aveva il Fratello Gaetan..Ambasciatore dell’India in Italia…personaggio importante….
Tra i Guardoni/Indiani c’erano gli assassini ovviamente coperti e protetti in quanto tutti complici di perversioni indicibili…