Il 20 marzo 1971 viene pubblicato un romanzo breve dal titolo “Sul filo del rasoio“. Si tratta di un romanzo di 126 pagine rilegato con Brossura delle dimensioni di 185×115 venduto al prezzo di L. 250  e con copertina realizzata da Caroselli.

Il romanzo fa parte della collana “I Capolavori Della Serie KKK – Classici Dell’Orrore” edita da Edizioni Periodici Italiani

L’autore riportato in copertina ha il nome di Hans Kreuz; si tratta di uno pseudonimo di Laura Toscano, autrice di molti racconti dell’horror.

Gli pseudonimi usati dall’autrice sono molti: Maud Anderson (pseudonimo), Pascal Balagnè (pseudonimo), Frank Bogart (house name), Jack Cabot (pseudonimo), Pierre Delon (pseudonimo), Calude Farrell (pseudonimo), Pierre Jerome (house name), Hans Kreuz (house name), Hans Kreve (errore di stampa), Jean La Russe (pseudonimo), Liz Lambert (pseudonimo), Burt Lamp (pseudonimo), Laurie Lance (pseudonimo), Jean Le Rousse, Jean Le Russe (pseudonimo), Barbara Lee (pseudonimo), Lou Lewine (pseudonimo), Hassan Louvre (pseudonimo), Jannet Milles (pseudonimo), Jannet Mills (pseudonimo), Agatha Moore (pseudonimo), Patty North (house name), Rose O’Hara (house name), Terence O’Neil (pseudonimo), Foster Poe (pseudonimo), Jean Le Russe (pseudonimo), Mary Saint Paul (pseudonimo), Mary Steel (pseudonimo), Marion Walles (pseudonimo), Marion Walsh (pseudonimo), Percy Zorobel (pseudonimo)

All’interno del romanzo vi è un passo dove una coppia appartata in automobile, dopo aver consumato un rapporto sessuale, viene uccisa a colpi di spillone da un maniaco omicida che precedentemente aveva spiato la coppia.

Questo un estratto del testo: “Poi, all’improvviso, qualcosa la colpì. Fu più che altro una sensazione, una intuizione. Le era sembrato di vedere due occhi accesi, febbrili, iniettati di sangue, spiare i suoi movimenti attraverso il vetro dell’automobile. Milton sentì il morso doloroso di quelle profonde ferite, sentì il gelo di quella punta mortale penetrargli a fondo nello stomaco, nella spalla, nella guancia, nel torace. Il corpo nudo di Guendaline, butterato da decine e decine di punzecchiature sanguinolente, giaceva scompostamente a gambe larghe a ridosso di una siepe. Con ogni probabilità, prima che la sua crisi degenerasse in queste manifestazioni di violenza omicida, l’assassino si è caricato poco a poco facendo il guardone di coppiette proprio nella zona dove ha ucciso Guendaline”.

Il romanzo viene citato in un articolo di Davide Rosso a questo link.

Ringraziamo Gabriele Troito per la segnalazione.

15 Febbraio 1971 Pubblicazione del romanzo breve “Sul filo del rasoio”
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