Il 5 Gennaio 1952 la Corte di primo grado, presieduta dal Presidente Uberto Sestini, emette un verdetto di colpevolezza per Pietro Pacciani e Miranda Bugli per l’uccisione di Severino Bonini. Il 1 Marzo 1952 vengono depositate le motivazioni della sentenza.

Sentenza di primo grado per il delitto di Severino Bonini

La corte infligge:

– 22 anni a Pietro Pacciani; viene assolto dalla contravvenzione di porto abusivo di coltello perché il fatto non costituisce reato.
– 6 anni e 8 mesi a Miranda Bugli, colpevole di concorso nell’omicidio, con l’esclusione delle aggravanti, nonché di atti osceni continuati e condannata con la diminuente dell’età inferiore agli anni 18. Assolta dalla imputazione di rapina aggravata per insufficienza di prove.

Nei 22 anni per Pacciani è compreso anche il delitto di asportazione di una pistola a rotazione; delle contravvenzioni di detenzione ed omessa denuncia di due rivoltelle. A Pacciani è sequestrata una pistola durante la perquisizione domiciliare ma è lo stesso Pietro ad ammettere di aver avuto due pistole senza averle denunciate. Ammette di averne portata un giorno una con se (quella non ritrovata) mentre fa visita alla fidanzata Bugli ma riferisce che è una pistola non funzionate. Ma nella deposizione questo particolare è smentito dalla stessa Bugli che riferisce come Pietro abbia sparato con la medesima contro dei fagiani.

5 Gennaio 1952 Verdetto del processo di primo grado processo Tassinaia
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