Il 6 giugno 1951 il Procuratore Generale Sica richiede un approfondimento investigativo ai CC per comprendere se il delitto commesso da Pietro Pacciani è premeditato o di impeto.

Nella nota risulta appurato che il Severino Bonini, insieme alla sorella Maria Annunziata, è solito trascorrere i primi giorni della settimana presso la madre e i fratelli in Cuccino, frazione di Rostolena, nello stesso comune di Vicchio. Non ha un giorno fisso per recarsi in un posto piuttosto che in un altro di quelle località. Anzi, risulta saltare spesso varie località e non avere un percorso preordinato e ripetitivo.

L’ultima volta che si è recato alla Casa Nuova prima dell’11 Aprile 1951 è una quindicina di giorni prima. Secondo quando dichiarato da Maria Annunziata Bonini, Severino, le ha detto che sarebbe tornato a Poggio Secco proprio l’11 per l’appuntamento con un certo Ciucchi Antonio per l’acquisto di uno strettoio. Per la tesi del Pubblico Ministero Sica (confermata poi dalla Corte) è la prova, assieme ad altre, che il Pacciani e la Bugli sapevano che Severino Bonini quel giorno era in zona e quindi era stato preparano un piano criminoso per derubarlo.

6 Giugno 1951 Richiesta di nota investigativa

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