Pescatore morto nel lago Ritrovato il corpo
Perugia, 3 marzo 2011 – Oggi, un pescatore di 74 anni è morto dopo essere accidentalmente caduto nel lago Trasimeno, nella zona di Magione. Si tratta dello stesso che nel 1985 trovò il corpo di Francesco Narducci, il medico che è stato al centro di un’indagine condotta dalla procura di Perugia su presunti legami con le vicende del mostro di Firenze.
Ugo Baiocco, questo il nome del pescatore, era scomparso nella tarda mattinata mentre era sulla sua barca a motore davanti al pontile di Sant’Arcangelo. L’allarme è stato dato da altri pescatori che lo hanno sentito urlare. Sono stati quindi subito avvertiti la polizia provinciale e i vigili del fuoco che hanno avviato le ricerche. Il cadavere è stato quindi trovato nel pomeriggio.
Sulla zona del Trasimeno spira un forte vento e una improvvisa raffica potrebbe essere stata la causa del ribaltamento dell’imbarcazione sulla quale si trovava Baiocco.
Alle ricerche hanno preso parte anche i carabinieri. Di quanto successo è stato informato il magistrato di turno, il sostituto procuratore Giuliano Mignini. Casualmente lo stesso pubblico ministero che ha coordinato le indagini sulla morte di Narducci.
Il Pescatore era del 1937.
FN era del 1949.
appena una decina di anni di differenza.
Entrambi bazzicavano il lago Trasimeno (per loro motivi, chissà realmente quali).
Qualcuno vorrebbe venire a dirci che non si conoscevano o che si sia tratta di una morte accidentale? Ma va là!
E’ quindi più che logico pensare che il pescatore sia stato ucciso anche lui, magari su ordine della medesima congrega perugina di massoni, per evitare che potesse magari raccontare di ben altro corpo rinvenuto nel medesimo lago anni fa.
Speriamo che le istituzioni non facciano come l’altra volta e non perdano altro tempo a far riesumare la salma per accertarne le reali cause di morte e soprattutto la vera nazionalità: facilissimo che in realtà si tratti del corpo di un colombiano o di un tedesco).
Chi è disposto a rifiutare a priori l’ipotesi che fosse costui la persona
che aveva in carico l’ordine di conservare i feticci delle vittime del mostro, trovate in casa di FN a Firenze ?
Nessuno, credo.
Solo indagando a fondo, e perquisendo, ogni parente ed amicizia e conoscenza di detto “pescatore” si potrà forse escludere una simile possibilità.
Ma solo forse (sono ben note le capacità di inquinare e manipolare dei massonici Poteri Forti).
E come mai Izzo di costui si è guardato bene di raccontare, eh? Chiediamocelo con attenzione.
Il mistero si infittisce.