Il 3 maggio 2002 rilascia testimonianza Antonio Colletti, ufficiale dei carabinieri in congedo.

Dichiarava di ricordare che nel corso delle indagini qualcuno aveva indicato il Narducci quale capo di un gruppo di persone coinvolte nella storia del Mostro di Firenze. Gides 2 Marzo 2005 Nota riassuntiva Nr.133/05/GIDES Pag.123

Ricordo che qualcuno nel corso delle indagini mi indicò il professor FRANCESCO NARDUCCI come il ‘capo’ di un gruppo di persone coinvolte nella vicenda cd. mostro di Firenze. Non ricordo se mi venne detto che era proprio il ‘capo’ oppure colui che materialmente eseguiva le mutilazioni”. Vedi: Sentenza Micheli Pag. 79

Comandavo all’epoca il Nucleo di Polizia Giudiziaria dei Carabinieri di Perugia, alle dirette dipendenze del Procuratore Generale di Perugia e gerarchicamente dal Comandate della Legione CC di Perugia. Ricordo che qualcuno nel corso delle indagini mi indicò il professor Francesco Narducci come il “capo” di un gruppo di persone coinvolte nella vicenda cd. mostro di Firenze. Non ricordo se mi venne detto che era proprio il “capo” oppure colui che materialmente eseguiva le mutilazioni. La cosa mi fu detta a livello di diceria popolare….sicuramente la notizia mi fu data da una persona che io conoscevo come fonte confidenziale perché all’epoca avevo a disposizione una buona rete di informatori. Potrebbe essere stato anche un militare dipendente o non dipendente a darmi la notizia che comunque mi sembrò degna di essere verificata ed approfondita tanto che interessai, mi sembra, il maresciallo Maglionico“. Vedi l’informativa: 29 giugno 2004 Informativa stato indagini Perugia Pag.13 e Vedi Richiesta decisione di competenza 15 luglio 2005 pag. 14

Ricordo che qualcuno nel corso delle indagini mi indicò il professor FRANCESCO NARDUCCI come il “capo” di un gruppo di persone coinvolte nella vicenda del cd. mostro di Firenze. Non ricordo se mi venne detto che era proprio il “capo” oppure colui che materialmente eseguiva le mutilazioni. La cosa mi fu detta a livello di diceria popolare.
Io incaricai, mi sembra, il maresciallo MAGLIONICO di svolgere degli accertamenti. Lo stesso maresciallo credo che redasse un “appunto” che poi io probabilmente trasmisi al Comando Legione CC di Perugia che successivamente, credo, lo inoltrò al Comando Legione CC di Firenze ufficio OAIO dove all’epoca si stavano svolgendo le indagini sul cd. mostro di Firenze. Sono ricordi confusi dato il tempo trascorso ma, mi pare che quando l’allora Presidente della Corte D’Appello Dr. RAINERO DE CASTELLO divenne Procuratore Generale di Firenze io lo andai a trovare nella nuova sede e gli portai probabilmente quell’appunto o altra documentazione quest’ultima non inerente al caso del cd. Mostro di Firenze. Si dà atto che viene esibito al Colonnello COLLETTI ANTONIO, l’appunto allegato che dal carteggio in possesso a questo Sost. Procuratore si evince redatto da personale del Nucleo di P.G. di Perugia ed inviato agli organi inquirenti della magistratura e dell’Arma di Firenze. (..) Sicuramente la notizia mi fu data da una persona che io conoscevo come fonte confidenziale perché all’epoca avevo a disposizione una buona rete di informatori. Potrebbe essere stato anche un militare dipendente o non dipendente a darmi la notizia che – comunque – mi sembrò degna di essere verificata ed approfondita tanto che interessai, mi sembra, il maresciallo MAGLIONICO che, probabilmente raccolse le notizie di cui all’appunto. Vedi: Sentenza Micheli Pag. 108/109

3 Maggio 2002 Testimonianza di Antonio Colletti

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