Il 30 ottobre 2001 viene consegnata la perizia eseguita da Francesco Mari ed Elisabetta Bertol, e commissionata dal Sostituto Paolo Canessa, sui liquidi biologici prelevati dal cadavere di Pietro Pacciani e conservati congelati.
La perizia rivela la presenza, nel corpo di Pacciani, di un farmaco a base di formoterolo, Eolus, usato da soggetti asmatici (Pacciani non lo era) e fortemente sconsigliato in una soggetto cardiopatico e diabetico. Si stabiliva, quindi, che quel medicinale avrebbe causato o concausato uno squilibrio delle cellule del miocardio con conseguente forte aritmia e infarto. In buona sostanza si sarebbe trattato di una morte non naturale, ma indotta dall’assenza dei normali farmaci che Pacciani avrebbe dovuto assumere e dalla presenza di un farmaco controindicato.
In una recente partecipazione televisiva condotta da Corrado Augias, i due consulenti, in particolare Elisabetta Bertol, senza mezzi termini, ha asserito che Pacciani era stato ucciso.