L’8 o 9 novembre 1988 al giornalista Paolo Vagheggi viene recapitata una lettera anonima. Devono essergli tremati i polsi nell’aprirla dato che l’indirizzo era stato scritto utilizzando ritagli di giornale; esattamente come aveva fatto il Mostro di Firenze quando, tre anni prima, il 10 settembre 1985, quando aveva inviato alla Dottoressa Silvia della Monica un macabro lembo di Mammella escisso alla sua ultima vittima.

La missiva a Vagheggi conteneva una strana tabella con riportate date e simboli zodiacali. Oltre questo foglio ve ne era un altro con disegnata una mappa, come della mano destra, e con rappresentati, alle intersecazioni delle linee, dei pallini indicanti i luoghi dei duplici delitti. Sul foglio è stata anche scritta, mediante puntini (96 puntini), la parola “dx hand”.

Queste le due immagini rese pubbliche da Dario quaglia.

Le date riportate nella tabella corrispondono a quelle dei delitti del Mostro e sembrano rappresentare una specie di inquietante carta astrale. C’era però un dettaglio che stonava, la presenza dell’anno 1972, un anno in cui il Mostro non aveva colpito. Accanto alla data c’era la scritta “may” e la sigla ME. Fu un amico del giornalista che gli fece notare che effettivamente nel 1972 un omicidio c’era stato.

Miriam Ana Escobar

L’omicidio era stato compiuto in maggio, MAY in inglese (L’omicidio è stato commesso a marzo, quindi may non sarebbe attinente). Quella sigla ME poteva indicare le iniziali della vittima, Miriam Ana Escobar, oppure poteva voler dire ME nel senso di IO.

La busta viene recapitata proprio al giornalista che aveva fatto un articolo, un anno prima, su un’altra strana lettera anonima, questa volta contenente una videocassetta con registrate delle trasmissioni sul Mostro. Quella videocassetta aveva come base musicale “Anna” di Battisti che recita ossessivamente “Anna, voglio Anna”. Anna come Miriam ANA Escobar. (Giuseppe di Bernardo modificato QUI).

In molti sostengono che quegli omicidi “collaterali“, non potessero essere attribuiti al MdF a causa di un modus operandi molto diverso, non devono essere presi in considerazione. Nella realtà altri di questi omicidi seguiranno nel corso dell’inchiesta e con essa si intrecciano in vari modi.

Forse ci troviamo di fronte ad un assassino che si sente “vicino” al MdF, quasi un suo ideale adepto, e vorrebbe a lui essere legato? Per questo inserisce il suo delitto tra quelli del suo più noto “collega”? Pensare a due serial killer che agiscono contemporaneamente nella stessa città è una combinazione davvero improbabile anche se possibile. Oppure i delitti delle coppie non sono gli unici delitti del MdF.

Ovviamente non è stato mai trovato il mittente.

La busta e il suo contenuto è stato sottoposto ad una perizia merceologica consegnata il 29 novembre 1989.

La vicenda di questa lettera anonima è uno dei punti, il primo, su cui si basa la teoria Zodiac-MdF.

Venuto alla luce il secondo schema presente nella lettera anonima inviata a Vagheggi si nota che nelle “linee del palmo della mano” i duplici omicidi sono rappresentati dalle intersezioni delle linee tra loro. Ci sono 10 intersezioni ma solo 8 pallini rappresentanti le piazzole sulla mappa. Due intersezioni sono prive del pallino e sono entrambe in zona Vicchio. Se si osserva la tabella si hanno elencati gli 8 duplici omicidi ma ci sono anche due righe (tot. 10) senza un riferimento diretto. Una indicante il 1972 e l’altra in basso, senza riferimento ad un anno. Istintivamente verrebbe da pensare che nel 1972 è successo qualcosa e gli inquirenti non hanno collegato. E che l’ultima riga, separata dalle altre, come è separato il 68 dal 72 2 il 72 dall’81, sia un qualcosa che doveva succedere. Jacopo Cioni 12 gennaio 2025
9 Novembre 1988 Lettera anonima a Paolo Vagheggi

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