NELL’ INCHIESTA SUL ‘MOSTRO’ UN ALTRO OMICIDIO?

FIRENZE – Due comunicazioni giudiziarie, un suicidio che dopo 25 anni sembra trasformarsi in omicidio, legami e collegamenti sempre più intricati: un nuovo capitolo nella storia del “mostro” di Firenze. Un piccolo colpo di scena che ha fatto tornare alla ribalta l’ omicidio di Barbara Locci e Antonio Lo Bianco, uccisi nell’ agosto del 1968 con quella Beretta calibro 22 che con il passare degli anni è diventata il marchio del “mostro”. Il sostituto procuratore Adolfo Izzo e il giudice Rotella si sono imbattuti in una nuova oscura vicenda. Risale al 1960. Quell’ anno in Sardegna, a Villa Cidro morì Barbarina Steri. Il caso fu archiviato come suicidio. La donna era la moglie di Salvatore Vinci, fratello di Francesco, in passato inquisito per le vicende del “mostro”, arrestato ma poi scarcerato e prosciolto. Ora gli inquirenti sembrano pensare che quello di Barbarina Steri non fu un suicidio ma un omicidio, e per questo hanno inviato due comunicazioni giudiziarie a Salvatore Vinci e a Salvatore Steri, fratello della donna. Tuttavia ancora non è ben chiaro quali siano i possibili legami tra la morte della donna e i delitti del “mostro” di Firenze.

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27 Ottobre 1985 Stampa: La Repubblica – Nell’inchiesta sul “mostro” un altro omicidio?
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