L’8 Maggio 2003 l’Avv. Nerio Zuccaccia si presenta alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Perugia per formulare una denuncia-querela verso ignoti.

La denuncia-querela riguarda una lettera spedita il 6 maggio 2003 presso il suo studio contenente alcune minacce. Pur essendo un massone l’Avv. Zuccaccia propende per un errore di invio della missiva che forse era diretta al suo omonimo Avv. Giancarlo Zuccaccia.

La lettera presentava la seguente scrittura vergata a biro blu:

Firenze maggio 2003
Anche per te è arrivata l’ora
Parli e fai parlare troppo
Siamo tutti coinvolti
Con Nardi
Attento al caffè e uscita studio
F
Restituiamo chiave

Alla missiva era allegata una chiave di quelle similari ad uso di piccoli lucchetti.

La lettera, chiaramente intimidatoria e minacciosa si riferisce ad un ambiente massonico che ha conoscenze sul caso Narducci e che indica tutti i massoni come coinvolti.

L’Avv. Zuccaccia lascia la lettera, la busta e la chiave annessa alla lettera alla Procura perugina.

Il 12 maggio 2003, dato che non sono emersi elementi utili per identificare il mandante, la pratica viene archiviata dal Sostituto Giuliano Mignini.

Questa la denuncia, con annessa busta, lettera e chiave e l’archiviazione della pratica: 8 maggio 2003 denuncia lettera anonima massonica a Nerio Zuccaccia

8 Maggio 2003 La denuncia querela di Nerio Zuccaccia

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