NO ALLA SCHEDATURA ANTI-MOSTRO

FIRENZE (v.m.) – Per indagare sul mostro la procura della Repubblica di Firenze ha chiesto l’ elenco di tutte le persone di sesso maschile che vivono da sole o sono conviventi con un’ amica o un familiare e, come prevedibile sono scoppiate le polemiche. I deputati di Democrazia proletaria Franco Russo e Massimo Gorla hanno annunciato che presenteranno un’ interrogazione parlamentare ai ministri di Grazia e Giustizia e degli Interni per sapere se si tratta di un’ iniziativa dei magistrati e se non c’ è il rischio che una simile azione di raccolta dati che coinvolge migliaia di cittadini “possa tramutarsi in una schedatura di massa ledendo diritti personali e collettivi sanciti dalla Costituzione e istituendo un pericoloso precedente nel nostro ordinamento giuridico”. Sulla questione è poi intervenuta anche la rivista cattolica “Prospettive nel mondo” che in una nota scrive che “la schedatura degli scapoli è un’ altra iniziativa anomala e pericolosa nelle indagini per identificare il mostro di Firenze. La sola ipotesi di schedatura degli uomini soli è offensiva, assurda, anti democratica… Il celibato non è un male oscuro”. I sostituti procuratori Pier Luigi Vigna, Canessa e Fleury, che hanno emesso l’ ordinanza di richiesta degli elenchi, tendono a minimizzare l’ episodio. “Non è una schedatura – hanno dichiarato ieri mattina – a noi interessa soltanto controllare emigrazione e immigrazione in certe zone”.

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28 Agosto 1984 Stampa: La Repubblica – No alla schedatura anti mostro
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