Un caso ancora aperto
Il 24 Marzo 1998 la Corte d’Assisi di Firenze nella persona del suo Presidente Federico Lombardi condanna all’ergastolo Mario Vanni con isolamento diurno per anni uno e a 30 anni Giancarlo Lotti concedendo le attenuanti. La condanna è relativa agli ultimi 5
Il 5 marzo 1998, dopo che Mario Vanni viene scarcerato, il 23 dicembre 1997, e posto agli arresti domiciliari, rilascia un’intervista a Radio Radicale. Questa l’intervista:
Il 23 Dicembre 1997 la Corte d’Assise, dopo aver rigettato per ben due volte precedentemente analoga istanza, al settantesimo compleanno di Mario Vanni concede gli arresti domiciliari. “la Corte d’Assise, ritenendo non sussistessero più i rischi di inquinamento delle prove,
Il 30 Settembre 1997 Mario Vanni incarica nuovamente della propria difesa Nino Filastò, dopo che Filastò aveva abbandonato il 6 giugno 1997, in compartecipazione all’Avv. Giangualberto Pepi e revocando l’incarico all’Avv. Vianello del foro di Roma.
30 Settembre 1997, Ventesima udienza, processo, Compagni di Merende Mario Vanni, Giancarlo Lotti e Giovanni Faggi per i reati relativi ai duplici delitti del MdF e Alberto Corsi per favoreggiamento. Link a Radio Radicale per sentire l’audio delle deposizioni Dato che le
Il 6 Giugno 1997 la Corte, nella figura del Presidente della Corte Federico Lombardi, pronuncia l’ammissibilità ad effettuare una perizia psichiatrica su Mario Vanni.
Il 6 Giugno 1997 Nino Filastò rinuncia, mediante una lettera inviata al Presidente della Corte Federico Lombardi, alla difesa di Mario Vanni a cui rimane solo l’Avv. Giangualberto Pepi.
Il 13 febbraio 1997, a seguito della richiesta di scarcerazione per Mario Vanni questa viene negata.
Il 14 Gennaio 1997, a seguito della richiesta di rinvio a giudizio dell’11 gennaio 1997 vengono rinviati a giudizio Mario Vanni, Giancarlo Lotti e Giovanni Faggi.
L’11 Gennaio 1997 il Pubblico Ministero Paolo Canessa richiede al Giudice per le indagini preliminari di formulare la richiesta di rinvio a giudizio a carico di Mario Vanni, Giancarlo Lotti, Giovanni Faggi e Alberto Corsi per gli ultimi quattro duplici delitti. Contestualmente