Un caso ancora aperto
I mostri di Firenze e l’ombra del potere: Quei delitti rituali con troppi mandanti «Il figlio dell’avvocato Fioravanti, uno dei legali di Pietro Pacciani, mi confidò che da ragazzino era sorvegliato: il Sisde l’aveva messo sotto scorta». A evocare una
Mostro di Firenze chi è/ Primo serial killer italiano: Pacciani e ipotesi su mandanti Emanuela Longo Chi c’è dietro la definizione di Mostro di Firenze? I delitti, il modus operandi e le indagini attorno al primo spietato serial killer italiano
Mostro di Firenze, rilievi della scientifica sulla scritta contro avvocato Bevacqua e mandanti delitti Ven, 10/10/2014 – 11:31 — La redazione Questa mattina gli agenti della Polizia scientifica della Questura di Firenze sono andati in via Cimitero del Pino per
Il quotidiano “La Nazione” esce con la fotografia in prima pagina dell’ex farmacista Francesco Calamandrei. Sul margine sinistro c’è scritto “L’intervista” seguito dal titolo: Mostro di Firenze. “Non sono il mostro il mio accusatore vuol farsi pubblicità”. La pagina 3
Il 20 gennaio 2003 viene inviata alla Procura della Repubblica di Firenze una nota, la n°500/03/S.M., relativa “ai mandanti dei duplici omicidi attribuibili al cosiddetto Mostro di Firenze”, ancora una volta veniva riproposta all’attenzione del P.M. di Firenze la persona
Il 2 Dicembre 2002, contemporaneamente alla lettera congiunta di Paolo Canessa e Giuliano Mignini, viene inviata al Questore di Firenze Giuseppe De Donno una nota che riporta il progresso delle indagini rispetto la ricerca dei mandanti per il caso MdF.
Il 3 dicembre 2001 viene inviata una Nota (NdR: poi impropriamente indicata come GIDES, cosa inesatta dato che il pool GIDES non si era ancora formato) sullo stato delle indagini eseguite sino a quel momento. Una Nota (e i GIGES