Un caso ancora aperto
Non hai il permesso di visualizzare questo contenuto. Se desideri avere accesso registrati inviando una mail di richiesta a:
La registrazione può avvenire come sottoscrittore o come collaboratore. Nel primo caso si accede alle foto nel secondo caso si accede anche a documenti inediti.
Oppure se sei già iscritto esegui il login a questo LINK
Lorenzo Allegranti, dopo aver lasciato Paolo Mainardi nelle mani dei medici dell’ospedale di Empoli, prova a contattare la sede della Croce d’Oro via radio, per aggiornali e probabilmente ricevere l’autorizzazione a rientrare. Ma alla radio non risponde nessuno. Decide allora
L’ambulanza che trasporta Paolo Mainardi giunge all’ospedale di Empoli alle 00.30. Paolo Mainardi è in un coma profondo da cui non si risveglierà mai. Alle 8:00 della mattina muore.
Non hai il permesso di visualizzare questo contenuto. Se desideri avere accesso registrati inviando una mail di richiesta a:
La registrazione può avvenire come sottoscrittore o come collaboratore. Nel primo caso si accede alle foto nel secondo caso si accede anche a documenti inediti.
Oppure se sei già iscritto esegui il login a questo LINK
Non hai il permesso di visualizzare questo contenuto. Se desideri avere accesso registrati inviando una mail di richiesta a:
La registrazione può avvenire come sottoscrittore o come collaboratore. Nel primo caso si accede alle foto nel secondo caso si accede anche a documenti inediti.
Oppure se sei già iscritto esegui il login a questo LINK
Poco dopo la mezzanotte giungono sul posto i Carabinieri, arrivano quando i soccorritori sono già intervenuti e l’ambulanza ha abbandonato il posto. I Carabinieri trovano l’auto al ciglio della strada, andando verso Fornacette sul lato destro. Presenta le ruote posteriori
Il 6 gennaio 1983 prestano la loro testimonianza al giudice Istruttore due testi: Bruno Manetti e Carlo Alberto Falteri. I due testi: Bruno Manetti e Carlo Alberto Falteri, entrambi in atti generalizzati, le ore 22,30-22,45 del 19 giugno 1982, in
Il 19 Giugno 1982 la luna era al 6% della sua fase lunare, quindi non sussisteva il novilunio anche se la superficie visibile era estremamente ridotta. La luna tramontava verso Ovest-Nord/Ovest alle ore 18.38 circa. Quindi nel probabile orario dell’omicidio
