Il 22 Settembre 2006 rilascia testimonianza Gianfranco Tibidò nato a Perugia il 12.02.1954 all’epoca residente in Strada di Compresso nr. 10, impiegato presso il Comune di Perugia.
In base alla testimonianza di Mario Lazzari del 18 settembre 2006 viene escusso Gianfranco Tibidò nel tentativo di identificare il sensitivo/veggente a cui si era rivolta la famiglia Narducci per ritrovare Francesco Narducci.
Il Tibidò da subito identificava in Giuseppe Ragugini, già suo vicino di casa, il dipendente del Comune di Perugia in possesso di poteri sensitivi, narrando, a conferma di ciò, alcuni inequivocabili accadimenti.
Questo uno stralcio della su testimonianza:
“….Sono a conoscenza che il geometra RAGUGINI Giuseppe, ora deceduto, si dilettava in questo senso. In particolare ricordo che era rabdomante, praticava la pranoterapia e ricordo che una volta venne nella mia proprietà e con un pendolino si fermo proprio di fronte all’ingresso della mia abitazione. Mi disse che secondo lui il pendolino gli segnalava sotto terra doveva esserci un tesoro. Mi chiese, più volte, se poteva scavare. Dopo varie insistenze acconsentii a ciò e, ricordo che il RAGUGINI venne con un suo amico, che mi pare abitasse a Montelaguardia, i quali, con uno scavatore, fecero una buca profonda circa quattro metri, senza peraltro trovare alcunché. Ricordo che alcune persone andavano a casa del RAGUGINI per farsi curare da malattie….”
Giuseppe Ragugini è nato a Gubbio il 14 settembre 1942 all’epoca residente a Perugia e residente in Strada di Compresso n.2/R, deceduto a Perugia il 14 maggio 2000 e tumulato presso il Cimitero di Maestrello.
Di professione geometra del Comune di Perugia. Sposato con Alide Bellan padre di due figli.
Vedi: Nota Carabinieri 27 giugno 2007 pag. 76