Il 12 Gennaio 2006 rilascia testimonianza Marcello Cecchi Brigadiere CC appartenente al Nucleo di Polizia Giudiziaria della Procura Generale di Perugia.

Questa una parte trascritta della sua testimonianza:

“Qualcuno del Nucleo mi parlò di una richiesta di indagini avanzata da Firenze su NARDUCCI. Non so se la richiesta venne fatta dalla Procura di Firenze o da organi di P.G. fiorentini.

Poiché me lo chiede le dico che questa richiesta ci pervenne nel 1987/88, non ricordo bene. Non so chi abbia trattato questa vicenda. Forse la trattò il M.llo Maglionico assieme al Col. Colletti. Ricordo qualche tempo dopo, nell’imminenza della costituzione delle Sezioni di P.G., il M.llo Maglionico, almeno così ricordo, mi chiese di andare a recuperare un fascicolo che sono quasi certo riguardasse il Narducci. Il M.llo MAGLIONICO mi chiese di andarlo a cercare nelle soffitte del Comando Legione di Perugia, dove era stato portato il carteggio a seguito della chiusura del Nucleo di P.G. Presi le chiavi della soffitta dal piantone, App. RELLINI Alviero, cercai quel fascicolo ma non lo trovai, benchè lo stesso fosse stato costituito solo qualche anno prima e non potesse essere stato legalmente distrutto. Informai della cosa il M.llo MAGLIONICO e non so se sia stato o meno aperto un procedimento penale per questa vicenda. Lei mi chiede se questo fascicolo possa essere stato trasportato altrove, ed io le rispondo che non lo so e non so spiegarmi come possa essere accaduta questa cosa. Aggiungo che all’epoca si trovava alla Legione in servizio, l’attuale Col. Francesco Di Carlo, non ricordo in quale ufficio.
Domanda: “Lei conosce la Signora Cataluffi che lavorava all’anagrafe?” (..) Si, La conosco e aggiungo che fu proprio lei che all’anagrafe, dove mi ero recato per accertamenti inerenti il mio lavoro, a dirmi che NARDUCCI FRANCESCO era stato trovato annegato e che era lui il Mostro di Firenze. Mi chiese anche se stessimo svolgendo indagini. Poiché me lo chiede le dico che EMILIA (NdR: Cataluffi) era un po’ il factotum del Comune e sapeva tutto di tutti. Aveva contatti in particolare anche con ambienti della Polizia e della Guardia di Finanza. Conosceva proprio tutti, anche l’Ispettore Napoleoni e il Dr. Speroni. Il colloquio con la CATALUFFI avvenne pochi giorni dopo il ritrovamento del corpo di NARDUCCI FRANCESCO che all’epoca a Perugia veniva considerato il Mostro di Firenze. Oltre ad EMILIA c’erano tante altre persone che mi sollecitavano a fare indagini. Nel Nucleo c’era il massimo riserbo su questa vicenda, ma qualcosa sfuggì, mi pare al M.llo MAGLIONICO, circa la richiesta di indagini pervenuta da Firenze. Poiché me lo chiede le dico che il M.llo MAGLIONICO era molto in contatto con la Emilia CATALUFFI.
” Vedi: Sentenza Micheli Pag. 107/108

12 Gennaio 2006 Testimonianza Marcello Cecchi

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