Il 27 luglio 2004 il Gides (prot. n. 344/04/Gides) informa la Procura della Repubblica di Perugia che è stato ritrovato un faldone del vecchio archivio SAM relativo a Francesco Narducci.

Nel faldone alcuni scritti:

All’interno dello stesso faldone, vi sono diversi fascicoli, tutti ingialliti dal tempo e all’interno di qualcuno di essi vi sono atti corretti a mano, verosimilmente con la stessa calligrafia e in particolare in un sottofascicolo sulla cui copertina è scritto “da identificare X Cardelli” e in un altro fascicolo con scritto “relazioni sui duplici omicidi”.

In superficie vi è un foglio, manoscritto, tipo modulo del Ministero dell’Interno per messaggio, ingiallito dal tempo, sul cui retro, vergato a mano, con penna a biro di colore blu, vi è annotato quanto segue: “Carteggio 2 vario (a matita) – Anno 1985 – 85090809 PSB (sottolineato) – Auto transitate gg. 8 – 9/985 provincia di Firenze (a pennarello in colore rosso)”. In superficie vi è un foglio, tipo modulo del Ministero dell’Interno per messaggio, ingiallito dal tempo, sul cui retro, vergato a mano, con penna a biro di colore blu, vi è annotato quanto segue: “dr. NARDUCCI FRANCESCO – medico – Perugia via Savonarola 31 – ed era proprietario di un appartamento a Firenze (così almeno si legge, n.d.r.) ove avrebbero trovato dei bisturi e feticci – si sarebbe suicidato buttandosi nel Trasimeno”; L’appunto non reca né la sigla del compilatore né la data della compilazione.

– L’annotazione manoscritta di cui al faldone delle auto transitate nei giorni 8/9 settembre 1985, verosimilmente deve essere stata compilata in quell’epoca, anche perché, se successivo, avrebbe dovuto trovarsi nel fascicolo personale del NARDUCCI formato il 21 marzo 1987, come risulta dal cartellino d’archivio, sul quale, oltre al nome, luogo e data di nascita, c’è scritto: “Deceduto misteriosamente presso il Lago Trasimeno – accertamenti svolti dai CC di Firenze perché sospettato quale Mostro – il decesso risale all’ottobre 1985 ?”. Tra le auto transitate nei giorni 8 e 9 settembre 1985 (in concomitanza con l’ultimo duplice omicidio), nell’area esaminata, cioé nell’area della provincia di Firenze contigua all’area degli Scopeti, dev’esservi stata, quindi, anche quella del NARDUCCI, del quale si riportano notizie non solo straordinariamente significative, ma collimanti (a prescindere dall’ipotesi suicidaria, che era quella che, all’epoca, era presa in considerazione, ma poi abbandonata in favore di un’ipotesi di morte misteriosa) con le risultanze delle indagini -.

Quanto sopra delineato concerne il faldone nel suo complesso. Le valutazioni che seguono, invece, attengono all’appunto trovato « in superficie » nel faldone medesimo. Si tratta di foglio « del tipo Ministero dell’Interno per messaggio (…) ingiallito dal tempo », vergato a mano « sul retro del foglio, non sulla parte frontale ». Il suo contenuto appare essere lo sviluppo di alcuni rilievi, anche successivi, riportati nel faldone. In questo senso devono essere letti i seguenti riferimenti che riconducono a Narducci: « i feticci e i bisturi », « l’appartamento a Firenze », il « si sarebbe suicidato buttandosi nel Trasimeno », il « via Savonarola 31, a Perugia ». Tali dati non possono che essere stati successivamente riportati rispetto alla formazione originaria del faldone e (con ogni probabilità) del fascicolo. Questo è certo logicamente, salvo considerare ipotesi di manipolazione o di surrettizia creazione di documenti contraffatti. I dati oggettivi si estendono ad altri fogli contenuti nel faldone. Su questo ultimo fronte, la descrizione è meno puntuale, si capisce che vi sono altri fascicoli « ingialliti dal tempo », con « correzioni a mano » evidentemente operate da uno stesso autore (anche se questa appare un’inferenza relativa alla calligrafia che figura su tutti i fogli su cui vi è scrittura a biro). Infine, un dettaglio rilevante: apparirebbe un brandello di frase: « da
identificare X Cardelli ». 
Vedi Relazione Commissione Parlamentare pag. 66/67

– un elenco di nominativi di persone segnalate da anonimi e non dopo il duplice omicidio del 29.07.1984 (quello di Vicchio), tra i quali risultava quello di: “Narducci Francesco, nato a Perugia il 4.10.1949, già ivi residente, deceduto per annegamento sul Lago Trasimeno nel 1985”;

– un cartellino d’archivio, sul quale c’era scritto, oltre ai dati personali del Narducci: “Deceduto misteriosamente presso il Lago Trasimeno – accertamenti svolti dai CC di Firenze perché sospettato quale Mostro – il decesso risale all’ottobre 1985?”;

– appunto manoscritto avente il seguente contenuto: “C – 18273 NARDUCCI FRANCESCO TXNF 1949 NULLA ARMERIA MODERINI NULLA”

Rinvenuto all’interno del registro ULTIMI NOMINATIVI E PG POSTI DI BLOCCO ED ALTRO, nel settore M7.

– appunto manoscritto avente il seguente contenuto: “Mostri (cancellato a penna) – Narducci Francesco – famiglia di Spagnoli “confezioni” – “senza figli” – Stazione CC Magione territorio di competenza – sembra che si sia interessato personalmente il P. G. le di Perugia”. Vedi Richiesta decisione di competenza 15 luglio 2005 pag. 33 e Vedi Nota Finale Gides 4 aprile 2007 Pag. 69/70

Tra le auto transitate nei giorni 8 e 9 settembre 1985 (in concomitanza con l’ultimo duplice omicidio), nell’area esaminata, cioè nell’area della provincia di Firenze contigua all’area degli Scopeti, è passata anche l’auto del Narducci. Vedi: Sentenza Micheli Pag. 74/75

27 Luglio 2004 Comunicazione di rinvenimento di un faldone della SAM su Francesco Narducci
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