10 Febbraio 2004 viene registrata un’intercettazione telefonica, indicata come n. 465, RIT 452/03, alle ore 15.44, nel procedimento nr. 17869/2001 R.G. Mod. 44,tra Mario Spezi e Francesco Calamandrei.

Questo uno stralcio della conversazione: “stiamo preparando una trasmissione RAI in cui si demolisce tutto… eh! Abbiamo trovato della bella roba… è meglio a voce…”

Questo uno stralcio della telefonata:

Francesco Calamandrei: Pronto?
Mario Spezi: Sì, FRANCESCO?
Francesco Calamandrei: Sì
Mario Spezi: MARIO SPEZI, ciao
Francesco Calamandrei: Oh MARIO, ciao
Mario Spezi: Ti volevo fare un saluto non volevo scomparire nel nulla dopo tutta..; come va? Ti sento una vocina
Francesco Calamandrei: Com’è?
Mario Spezi: Ti sento una voce un pochino meglio o sbaglio?
Francesco Calamandrei: Un po’ meglio si insomma
Mario Spezi: Beh
Francesco Calamandrei: Insomma
Mario Spezi: Ti.. senza niente di lavoro magari uno di questi giorni ti vengo a fa’ un caffeino assieme insomma
Francesco Calamandrei: Va bene
Mario Spezi: Senti, ti hanno rotto ancora i coglioni?
Francesco Calamandrei: Per ora no
Mario Spezi: Niente, così tutto lì
Francesco Calamandrei: Nulla, tutto lì hai visto ci sono stati al “Maurizio Costanzo”
Mario Spezi: Si alluci.., io ieri ho rifiutato di andarci
Francesco Calamandrei: Eh?
Mario Spezi: Ieri ho rifiutato di andarci
Francesco Calamandrei: Ah
Mario Spezi: Mi ha hanno telefonato se venivo, se gli illustravo, sta a sentì tutta la parte esoterica dell’inchiesta e dico “guardi lei è l’ultima persona alla quale può chiedere! Dico io, dico guardi io ci vengo a un patto però mi date lo stesso spazio e mi fate dire la mia” dice “no, dopo si fa confusione” dico “va beh allora arrivederci”
Francesco Calamandrei: ho capito
Mario Spezi: Hai capito?
Francesco Calamandrei: Senti mi stanno
Mario Spezi: No nulla, senti tu c’hai un cellulare di, del tuo avvocato, volevo chiedergli una cosa
Francesco Calamandrei: Aspetta eh, dovrei averlo qui
Mario Spezi: Poi ti lascio scusa
Francesco Calamandrei: No, no anzi mi ha fatto piacere
Mario Spezi: Mi vengo a fa un saltino
Francesco Calamandrei: Aspetta eh
Mario Spezi: Ora però te lo dico a te
Francesco Calamandrei: Dimmi
Mario Spezi: Stiamo preparando una trasmissione Rai in cui si demolisce tutto
Francesco Calamandrei: Ah sì?
Mario Spezi: Beh insomma si demolisce se proprio si mette, guarda
Francesco Calamandrei: Si cerca di..
Mario Spezi: Eh?
Francesco Calamandrei: Si cerca di
Mario Spezi: Eh abbiamo trovato della bella roba
Francesco Calamandrei: Eh
Mario Spezi: della bella roba
Francesco Calamandrei: Sì?
Mario Spezi: Eh, ma è meglio a voce
(..)
Francesco Calamandrei: ci si sente presto chiama
Mario Spezi: Sì ciao ciao
Francesco Calamandrei: Ciao

Vedi: Sentenza Micheli Pag. 803/804

Dal Gides 2 Marzo 2005 Nota riassuntiva Nr.133/05/GIDES Pag.57 e Vedi Nota Finale Gides 4 aprile 2007 Pag. 101/123

In seguito viene accertato che si tratta della trasmissione “Chi l’ha visto?” andata in onda il 29 Marzo 2004, (NdR: Vedi Caso Giampiero Puletti), la cui preparazione si è svolta a Perugia e nella quale ha avuto una parte di primo piano l’Avvocato perugino Alfredo Brizioli, amico di Francesco Narducci e legale dei suoi familiari, di concerto con altri imputati del presente procedimento come l’ex Questore di Perugia, Francesco Trio, oltre al defunto ex Comandante della Compagnia CC. di Perugia, Col. Francesco Di Carlo.

La trasmissione non è altro che una puntata di “Chi l’ha visto?“, comparsa su RAI 3 il 29 marzo 2004, in cui Giuseppe Rinaldi, detto “Pino”, dopo avere preso contatti con l’Avv. Alfredo Brizioli (legale dei Narducci e anch’egli indagato nel proc. n. 8970/2002), sostiene che la telefonata che avrebbe, a suo avviso, fatto riaprire il caso Narducci, si riferiva in realtà alla morte di un dentista con la passione del gioco. Dalla telefonata n. 465 del 30.03.2004 (proprio successiva alla trasmissione), intercettata dal G.I.De.S. sull’utenza cellulare del Col. Francesco Di Carlo (altro indagato nel procedimento n. 8970/2002 R.G.N.R.), si desume, infatti, che il Brizioli era a conoscenza della trasmissione, che sapeva tutto e che vi era stata “una completa sconfessione”. Nella telefonata dello stesso giorno, la n. 76 (R.I.T. 144/2004), sull’utenza cellulare dell’ex Questore Dr. Francesco Trio (che era sul pontile di Sant’Arcangelo il giorno 13 ottobre 1985 e che è anch’egli indagato nel proc. 8970), quest’ultimo commenta con certa “Pinuccia”, con soddisfazione, della trasmissione del giorno precedente e le confessa che loro (cioè lui, il Brizioli e il Di Carlo) sapevano già tutto e che quel pomeriggio avevano fatto una riunione a tre, lui, l’Avvocato Brizioli e il Colonnello Di Carlo per concordare le mosse successive.

Vedi Richiesta decisione di competenza 15 luglio 2005 pag. 33

Lo Spezi, amico trentennale di Francesco Calamandrei, secondo la sua stessa affermazione nella intercettazione userà “Uno Mattina” del 19 febbraio 2004, per infangare le indagini in corso.

10 Febbraio 2004 Intercettazione telefonica tra Mario Spezi e Francesco Calamandrei

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