Il 17 Settembre 2003 (NdR. su Sentenza Micheli a Pag. 351 viene riportata la data 17 novembre 2003) rilascia testimonianza Tamara Martellini (Ex moglie di Gianni Ceccatelli amico dei Calamandrei).

Questo il sunto della testimonianza: Ha visto Francesco Narducci nella farmacia di Francesco Calamandrei mentre parlava con lo stesso ed altre persone che non riconosceva. Si tratta di un’estate dei primi anni 80. Narducci era vestito con gli stivali da equitazione e con indosso una maglietta “Lacoste” blue, era appoggiato al bancone della farmacia, intento a parlare con il Calamandrei. Vedi Nota Finale Gides 4 aprile 2007 Pag. 85

La persona raffigurata nella foto nr. 15 (quella di Narducci Francesco) non mi è un viso nuovo, ma non riesco a ricordare francamente ove l’ho visto. Ora che lo sto riguardando ritengo di averla vista in farmacia e nell’occasione aveva gli stivali di equitazione…Ora lo sto proprio rivedendo e sono proprio sicura di averla vista all’interno della farmacia di Francesco Calamandrei. Sto rivedendo la scena. Era appoggiato al bancone e parlava con Francesco Calamandrei. Francesco mi salutò, ma non me lo presentò. C’erano anche altre persone, ma non so dire chi fossero. Era un giovane molto fine, delicato, era poco più alto di Francesco ed aveva un fisico da sportivo. Era piuttosto aristocratico. Circa l’epoca in cui lo vidi sicuramente fu entro la prima metà degli anni 80…il nome di Narducci Francesco non mi dice nulla, ma ribadisco che non mi fu presentato. Ricordo adesso che aveva una maglietta Lacoste blu e quindi era sicuramente d’estate…” Dal Gides 2 Marzo 2005 Nota riassuntiva Nr.133/05/GIDES Pag.28/29

Dichiarava tra l’altro che la Ciulli quando ne aveva riferito i fatti che concernevano il marito era in normali condizioni di salute. La Martellini Infatti a domanda se la signora Mariella Ciulli, quando le aveva raccontato i dettagli sul coinvolgimento del marito nei delitti, forse a suo giudizio in condizioni di salute normali rispondeva: “Ebbi la netta sensazione di sì, tanto che io presi per veritiero quanto mi raccontava e ebbi ancora più paura.” quindi alla domanda di riferire quei racconti spiegava: “Quello che io ricordo è questo che una volta era stata portata in macchina da Francesco Calamandrei, drogata, in un posto che lei successivamente aveva riconosciuto come il luogo dove è stata assassinata la Rontini; che lei era in contatto con il signor Rontini padre della ragazza uccisa; che Francesco aveva  una pistola uguale a quella del mostro, che aveva smontato e gettato in mare, quando gli inquirenti iniziarono a periziare tutte le pistole di quel calibro, perché lui non l’aveva denunciata; Che era stata effettuata una perquisizione a casa di Francesco Calamandrei, ma il maresciallo di allora aveva messo tutto a tacere. Devo dire che in un’occasione iniziai ad avere qualche perplessità ed è stato quando la Ciulli mi raccontò che era stata a cena dal dottor Vigna e da lui gli aveva raccontato ancora più cose, fornendogli a suo dire prove inconfutabili, tanto che mi disse che il dottor Vigna l’aveva messa sotto protezione e che erano stati messi tutti i telefoni sotto controllo. Questo particolare mi fece dubitare perché pensai che se effettivamente avesse fornito prove inconfutabili al dottor Vigna avrebbe dovuto arrestare Francesco Calamandrei più che mettere sotto protezione la Ciulli.” GIDES 1 Aprile 2005 Nota riassuntiva Nr.170 05 GIDES Pag.9/10

” … aveva riferito circa la presenza di Parker Mario Robert in San Casciano negli anni 80 , aggiungendo che era “nero di colore, alto, magro, ben vestito”, nonché circa la presenza del Narducci Francesco nella farmacia, intento a palare con il Calamandrei, avendolo anche riconosciuto in foto: “Sono proprio sicura di averlo visto nella farmacia di Calamandrei. In quella occasione aveva gli stivali da equitazione. Era un giovane molto fine delicato, era poco più alto di Francesco Calamandrei ed aveva un fisico da sportivo. Era nella prima metà degli anni 80. Ricordo che nell’occasione indossava una maglietta Lacoste blu”.” Vedi 22 dicembre 2008 motivazioni sentenza Silvio De Luca processo a Francesco Calamandrei Pag: 102

“L’implicazione del Calamandrei nei delitti mi fu poi raccontata più in dettaglio dalla Ciulli, sicuramente quando già viveva per conto suo a Firenze. Devo dire che in un’occasione iniziai ad avere qualche perplessità ed è stato quando la Ciulli mi raccontò che era stata a cena dal dottor Vigna ed a lui gli aveva raccontato ancora più cose, fornendogli, a suo dire, prove inconfutabili, tanto che, mi disse, il dottor Vigna l’aveva messa sotto protezione e che erano stati messi tutti i telefoni sotto controllo. Questo particolare mi fece dubitare perché pensai che se effettivamente avesse fornito prove inconfutabili, ii dottor Vigna avrebbe dovuto arrestare Francesco Calamandrei più che mettere sotto protezione la Ciulli. Mi risulta che la Ciulli era effettivamente amica con la moglie del dottor Vigna”. Vedi 22 dicembre 2008 motivazioni sentenza Silvio De Luca processo a Francesco Calamandrei Pag: 149

“… forniva puntuali riscontri sulla presenza del Parker Mario Robert in San Casciano negli anni 80 ed anche sulla presenza del Narducci Francesco all’interno della farmacia del Calamandrei, da lei visto mentre era intento a parlare proprio col Calamandrei e con altre persone delle quali, però, non ricordava chi fossero.
Infatti, dichiarava: “La foto nr. 3 della persona di colore (quella del Parker) credo di averla vista a San Casciano e i miei ricordi vanno ad una persona molto alta, magra , elegante, ben vestito e con una borsetta di cuoio in mano, non sono in grado di poter collocare il ricordo di questa persona con qualcuno. Di questa persona ho l’immagine mentre scendendo da via Roma, si dirige verso piazza Pierozzi, mentre io in senso inverso percorrevo via Roma. Rimasi colpita che fosse di colore, anche perché all’epoca non se ne vedevano tanti e dal fatto che era molto alto e vestito con cura. Questo incontro sicuramente è avvenuto negli anni 80, ma non posso essere più precisa.”
“La persona raffigurata nella foto nr. 15 (quella di Narducci Francesco) non mi è un viso nuovo, ma non riesco a ricordare francamente ove l’ho visto. Ora che lo sto riguardando ritengo di averla vista in farmacia e nell’occasione aveva gli stivali di equitazione…Ora lo sto proprio rivedendo e sono proprio sicura di averla vista all’interno della farmacia di Francesco Calamandrei. Sto rivedendo la scena. Era appoggiato al bancone e parlava con Francesco Calamandrei. Francesco mi salutò, ma non me lo presentò. C’erano anche altre persone, ma non so dire chi fossero. Era un giovane molto fine, delicato, era poco più alto di Francesco ed aveva un fisico da sportivo. Era piuttosto aristocratico. Circa l’epoca in cui lo vidi sicuramente fu entro la prima metà degli anni 80…il nome di Narducci Francesco non mi dice nulla, ma ribadisco che non mi fu presentato. Ricordo adesso che aveva una maglietta Lacoste blu e quindi era sicuramente d’estate…”
Sempre in sede di individuazione fotografica, la donna riconosceva anche il Vitta Nathanel affermando: “…E’ un appassionato di vini. Ha i capelli rossicci. E’ un amico di Francesco Calamandrei. Io non lo conosco personalmente, ma sono sicura che è amico di Francesco. Non so neppure come si chiami.”
Circa, poi, l’ex marito Gianni Ceccatelli, di cui si era appreso da altra teste (10) che fosse dedito alla magia, così come il Calamandrei, dichiarava: “…sì, almeno fino a quando abbiamo abitato insieme. Si dilettava a fare gli oroscopi, a leggere le carte, la mano ed a fare il mago illusionista. Ricordo che faceva anche la scrittura automatica e cioè andava in trance e scriveva quello che, suo dire, gli suggeriva lo spirito di un bambino che si chiamava Lele.” (10) Mascia Rossana.” Dal Gides 17 Novembre 2003 Nota GIDES n° 362/03/Gides Pag.25/26/27

 

17 Settembre 2003 Testimonianza di Tamara Martellini

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