L’ 8 Febbraio 2003 il P.M., ritenendo che vi fossero contraddizioni tra le dichiarazioni rese dalla Marzia Pellecchia (rese il 7 febbraio 2003) e quelle rese dalla Angiolina (Lina) Giovagnoli (il 7 febbraio 2003), decideva di effettuare un confronto tra le due.
…durante tale atto, la Giovagnoli pur rimanendo sulla stessa posizione, dichiarava: “se lei (facendo chiaramente riferimento alla Pellecchia) dice così (della partecipazione ai festini) significa che è successo veramente…perché lei (la Pellecchia) non dice cazzate. Si vede che la mia mente ha deciso di cancellare questi ricordi perché troppo brutti”. [La circostanza della reale conoscenza tra la testimone e il Calamandrei era suffragata dal rinvenimento in un’agenda dell’ex farmacista dell’utenza telefonica 055.362432, intestata per l’appunto a Giovagnoli Angiolina, via Bellini, 41, Firenze. Come pure dal rinvenimento nella documentazione sequestrata alla predetta del nominativo e dell’utenza del Calamandrei. Era chiaro pertanto che l’ex farmacista aveva frequentato come cliente la prostituta, che era proprio una del giro di cui aveva parlato la Pellecchia!]; 2 Marzo 2005 Nota riassuntiva Nr.133/05/GIDES pag. 19
La Pellecchia insisteva sul fatto che i festini avvenissero nella casa diroccata dicendo: “S’andò a queste feste con i “gozzilloni””. E la Giovagnoli: “Ma chi c’era”? La Giovagnoli: “Io non mi ricordo, non mi ritorna niente”. Dottor Giuttari: “La signora Pellecchia ha riferito circostanze precise, che è stata in questa casa, che ce l’ha accompagnata lei, che guidava lei”. “Se lo dice lei sarà vero, ma io non me lo ricordo”. E allora ancora la Pellecchia: “Ma della Loredana te la ricordi? Una volta venne anche la Loredana”. Giovagnoli: “La Loredana la frequentavo poco, la Teresa sì. lo sono andata là al Nord, poi ci è andata lei”. Interviene il dott. Giuttari: “Allora, lei non se li ricorda perché erano fatti brutti? Questo lavoro l’ha scelto lei, quindi se li ha cancellati erano fatti brutti”. La Giovagnoli: “Per me era sempre brutto quando non c’è l’amore”. E quindi rimangono tutte e due sulle loro posizioni e la Giovagnoli concede alla Pellecchia solo quella frase “se lo dice lei sarà vero” negando, però, la sua frequentazione nella casa di San Casciano insieme alla Pellecchia, tanto che concludeva: “Confermo le dichiarazioni fatte a verbale, ma le feste non me le ricordo”. Vedi 22 dicembre 2008 motivazioni sentenza Silvio De Luca processo a Francesco Calamandrei Pag: 94
