Il 27 Giugno 2002 in seguito alla fuga di notizie relative alle indagini sugli sfregi alle Cappelle del Commiato di Careggi il Procuratore Ubaldo Nannucci revocava la delega d’indagine sugli episodi in essere a Michele Giuttari, all’epoca dirigente della Squadra Mobile, accusandolo di essere all’origine di una fuga di notizie sulle indagini stesse e delegittimandolo così pubblicamente.

Michele Giuttari apprendeva la notizia da un dispaccio Ansa dove si apprendeva che “il procuraiore della repubblica Ubaldo Nannucci ha revocato al capo della squadra mobile, Michele Giuttari, la delega relativa alle indagini sulle escissioni effettuate sulle salme di tre anziane donne nelle cappelle del commiato dell’ospedale di Careggi. Secondo quanto ha spiegato il magistrato la decisione è stata presa perché la procura ritiene che Giuttari avrebbe rivelato ai giornali gli esiti di alcuni accertamenti compiuti dai medici legali di cui si sarebbe parlato ieri sera in una riunione fra magistrati e investigatori“. 

A questo dispaccio ne seguivano altri più dettagliati, ma sempre dello stesso tenore, come pure sulla stampa la notizia veniva ripresa il giorno dopo con grande risalto e con titoli del tipo: “Satanismo in obitorio Silurato Giuttari”.

Vedi Nota GIDES 481/05 del 21 settembre 2005 Pag.3/4

 

27 Giugno 2002 Ubaldo Nannucci revoca le deleghe a Michele Giuttari per le indagini alle Cappelle del Commiato

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