Il 10 Giugno 1996 rilascia testimonianza Giuseppe Sgangarella.

Fra l’altro dichiara, riferendo alla sua conoscenza con il Francesco Vinci e delle confidenze ricevute da questi durante un periodo di co-detenzione: “iniziò a dirmi che lui stava pagando per gli amici, che lo avevano abbandonato e, a tal proposito, mi fece il nome di Pacciani ed iniziò a parlarmi di questi, che io all’epoca, ripeto, non conoscevo ancora. Mi disse che se lui avesse parlato un giorno sarebbe finita male… Vinci piangeva spesso, diceva che lo avevano abbandonato e temeva di essere ucciso dai suoi amici…

Vedi Nota Finale Gides 4 aprile 2007 Pag. 181

aveva conosciuto nella zona di San Casciano, circa dieci anni prima del racconto, il Pacciani ed altre persone, tra cui un postino amico del Pacciani ed alcune prostitute. Mi raccontò che erano soliti andare tutti in una casa colonica, credo disabitata, della zona di San Casciano, ove si sedevano intorno ad un tavolo e Pacciani a capo tavolo per fare i tarocchi e predire il futuro. Andavano sempre di sera e mi diceva che la strada per arrivare a questa colonica era brutta in quanto vi erano dei fossi. Vinci mi disse anche che in questa colonica vi era anche un’amante di PaccianiVedi: Nota informativa n°500/2001 del 3 dicembre 2001

 

10 Giugno 1996 Testimonianza di Giuseppe Sgangarella

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