Il 19 Aprile 1988 la Corte d’Assisi di Cagliari nella persona del Presidente Carlo Piana sentenzia l’assoluzione di Salvatore Vinci per l’accusa dell’omicidio della moglie Barbarina Steri.
Questa la sentenza:
19 aprile 1988 Sentenza di assoluzione Salvatore Vinci
L’assoluzione arriva a distanza di pochissimi giorni dall’inizio del processo avvenuto in data 12 aprile 1988, e risponde alla formula: Perchè il fatto non sussiste, cioè la formula ampia e risolutiva. E’ lo stesso Pubblico Ministero Enrico Altieri che rinuncia alle accuse dopo che il Presidente gli rifiuta la richiesta di eseguire una perizia psichiatrica all’imputato. I due avvocati difensori del Vinci, Aldo Marongiu e Giuseppe Madia rilasciarono al quotidiano La Stampa la seguente dichiarazione il 20 aprile 1988: “Con Vinci volevano arrivare al maniaco che uccide le coppie e la sua carcerazione fu strumentale per continuare e ottenere risultati nelle indagini. Ma la montagna fiorentina ha partorito topolini piccoli e malformati che hanno fatto sorridere. Questo doveva essere un processo al mostro, ma Il diabolico grimaldello giudiziario qui da noi non ha funzionato.“
Sentenza recuperata dal blog di Antonio Segnini.