Un caso ancora aperto
Il 7 Ottobre 1985 tutte le cartucce e i bossoli (NdR: menzionati nel Rapporto giudiziario Carabinieri 17 ottobre 1985), come disposto dalla Procura con lettera n. 284/4-2 del 7 corrente, ed a mezzo del Brigadiere Stefano Sciarrino del Reparto Operativo,
Era sangue di Nadine? Forse oggi la risposta dei periti” di Riccardo Catola. Una lista di nomi da controllare e un occhio attento alle cartine e alle mappe poderali. Nel quadro dell’inchiesta, nonostante una smentita di ieri, sono stati questi,
Il 6 Ottobre 1985 Maria Angiola Becuzzi riferisce che circa alle 9.00, mentre si recava a messa, nel transitare nella via Dante del comune di Scarperia aveva notato a terra una cartuccia Winchester calibro 22 L.R. con la lettera H
Il 6 ottobre 1985 la signora Maria Angiola Becuzzi trova una cartuccia inesplosa Winchester calibro 22 serie H nella via della residenza mugellana del Procuratore Silvia della Monica. Vedi riflessione del 19 marzo 2021 sul ritrovamento di molte cartucce.
Il maniaco di Firenze”. Il mistero dei guanti si infittisce. Un’ipotesi: forse un poliziotto li ha lasciati nel bosco. Ma il giudice Fleury ha smentito. Una macabra messinscena ? Forse tracce di sangue sul fazzoletto: ma non c’è una perizia.
Mostro. Si fruga anche all’anagrafe di Scandicci. Mistero nel giallo dei guanti”. Vi è una mappa delle zone dei delitti con le indicazioni dei luoghi dove sono stati compiuti i gesti, forse, di “sfida”. Un’altra sfida ?” (preannuncio di articoli
UNO SCHERZO MACABRO GLI INDIZI SUL MOSTRO FIRENZE – La difficilissima inchiesta sul mostro di Firenze riserva quasi ogni giorno nuove sorprese. Ieri i magistrati hanno precisato che cosa è stato trovato giovedì sera, da due ragazzi di Prato, nel
Il 5 Ottobre 1985 il vice direttore dell’ufficio di San Piero a Sieve (quello dove ha transitato la lettera a Silvia della Monica il 10 settembre 1985, rinveniva nella buca d’impostazione dell’ufficio stesso un proiettile calibro 22 LR marca Fiocchi.
Nino Filastò, al secolo Antonino Filastò è nato a Firenze il 23 gennaio 1938 di professione avvocato penalista, giornalista e scrittore. Nella vicenda del MdF entra prima come studioso del caso e poi come difensore di Mario Vanni nel processo ai Compagni
Il 5 ottobre 1985 perveniva una terza missiva anonima presso la Procura della Repubblica di Firenze destinata al Dr. Pier Luigi Vigna. Questa terza missiva, come le prime due arrivate il 1 ottobre 1985, è stata inviata attraverso il servizio