Il mostro tornerà” ad uccidere

UNA PROPOSTA DEL SINDACO LANDO CONTI “D’ ORA IN POI AI TURISTI SEGNALEREMO IL PERICOLO” FIRENZE (P.V.) – Lando Conti, sindaco di Firenze, ammette: “E’ vero, non abbiamo fatto abbastanza per informare tutti di questo pericolo”. E’ la seconda volta che il mostro uccide due ignari turisti. Prima di Nadine Mauriot e Jean Michel Kravechvili, il folle assassino si era accanito contro Horst Friederich e Uwe Rusch Sens, due ragazzi tedeschi che avevano scelto il campeggio libero come la coppia francese. Avevano parcheggiato un furgone in via di Giogoli, sulle colline tra Scandicci e il Galluzzo. Furono ammazzati proprio due anni fa, nella notte fra il 9 e il 10 settembre. Sens aveva i capelli lunghi e probabilmente fu scambiato dal maniaco per una donna. E ora a Firenze non c’ è solo paura per il nuovo duplice delitto ma anche molta preoccupazione per le conseguenze che la catena di omicidi potrebbe avere sul turismo. “Penso che dovremmo costellare i boschi della provincia di Firenze di cartelli – dice il sindaco – cartelli che vietano non solo il campeggio libero ma che invitano i turisti a non fermarsi. Cartelli in tutte le lingue. E’ la prima proposta che mi viene in mente. Qualcosa di più si può e si deve tentare. Ma dovremmo aumentare i campeggi sorvegliati, studiare un nuovo piano extra alberghiero”. Molti turisti se ne sono già andati da San Casciano, la zona dove è avvenuto l’ ultimo duplice omicidio, ma Firenze è come al solito zeppa di visitatori anche se in città c’ è molta paura. Si avverte entrando nei bar e nei ristoranti, nel capoluogo toscano non si parla d’ altro. “Paura e sgomento – testimonia il sindaco – sgomento per le difficoltà che incontrano le indagini ad identificare l’ assassino e paura per i propri figli. Non posso che invitare tutti i genitori a persuadere i figli a non andare in campagna. Spero che tutte le famiglie aprano ancor di più le proprie case agli amici dei figli”. In Procura invece si sentono più tranquilli. “Mi pare che sia stato fatto tutto quello che poteva essere fatto – sostiene il procuratore della Repubblica Raffaele Cantagalli – abbiamo lanciato l’ ultimo appello un mese fa. L’ avevamo detto che il pericolo non era passato”. E forse le coppiette hanno cominciato a disertare le strade isolate. Per questo il maniaco ha scelto un luogo dove molto spesso – come testimoniano nella zona – si fermavano i turisti.

dal nostro inviato PAOLO VAGHEGGI

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11 Settembre 1985 Stampa: La Repubblica – “Il mostro tornerà” ad uccidere
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