Il 15 aprile 1985 rende testimonianza Rosina Massa interrogata dal magistrato Adolfo Izzo, e dal Colonnello Nunziato Torrisi. Rilasciò le seguenti dichiarazioni:

Una volta, Salvatore mi riaccompagnò a casa in moto, a Prato. Passammo da certi Mele, anche loro sardi, dove lui abitava, perché non potevamo ancora permetterci una casa tutta per noi, e io stavo a servizio. Mi disse di aspettare fuori perché doveva cambiarsi la camicia. Vidi uscire una donna con pochi capelli e allora chiesi a mio marito chi fosse e lui mi disse che era un’altra che abitava lì aspettando di trovare una sistemazione.

La donna che Rosina Massa vide uscire dalla Casa dei Mele era molto probabilmente Barbara Locci.

Era già Nato Marco di pochi mesi quando, abitando noi nel casolare di Legri, che una sera Salvatore arrivò a casa con una coppia di amici e mi disse che avremmo dovuto ospitarli per quella notte. Bene. Più tardi, quando mi alzai per andare in bagno, sentii dei bisbigli venire dalla stanza dove era la coppia e riconobbi la voce di mio marito. Entrai e che ti vedo? Salvatore a letto con quei due! Chiaro che mi arrabbiai. Dissi alla donna e a suo marito, se era il marito, di andarsene e alla svelta. E sapete che fece Salvatore? Si arrabbiò da far paura, mi afferrò per i capelli e mi costrinse a inginocchiarmi davanti a quei due e a chiedergli scusa! E mica finì lì. Un’altra volta mi presentò un’altra coppia giovane, si erano appena sposati, e prendemmo a frequentarci. Una sera restarono a dormire da noi. Ebbene, quella notte, mi sentii toccare da una mano ghiacciata e udii un rumore strano, come se fosse caduto qualcosa. Feci per accendere la luce e sentii la voce di mio marito che mi disse di non farlo, che non era successo niente. Passò un’altra oretta e mi sentii di nuovo toccare sulla gamba, e questa volta mi alzai di scatto e accesi la luce. Bè, nel mio letto, oltre a mio marito, c’era anche il suo amico, Saverio B.! Salvatore stava nel Mezzo. Scattai in piedi e andai in cucina tutta frastornata, volevo capire che cosa stesse accadendo. E fu lì che Salvatore mi raggiunse. Cercò di tranquillizzarmi, mi disse che non dovevo meravigliarmi, che non c’era niente di strano, e mi invitò a tornare a letto. E poi, il giorno dopo, riprese l’argomento, per dirmi che lui aveva già avuto un’esperienza a tre, anche con la moglie del suo amico, la Gina, e mi diceva di fare la stessa cosa, che era divertente, che nel continente si usava così. Insomma, alla fine mi ritrovai Saverio a letto con Salvatore, che prima ebbe un rapporto con me e poi con il suo amico. Andò avanti per diverso tempo. Se protestavo, mi picchiava. Mi fece avere rapporti anche con Saverio, mentre lui stava a guardare, e poi anche esperienze a quattro. E, quando era così, Salvatore e Saverio si toccavano, si accarezzavano, prendevano a turno il ruolo dell’uomo e della donna, davanti a me e alla Gina! E da allora Salvatore ha cominciato a portarmi in casa i suoi amici, ma anche conoscenze occasionali, e io dovevo stare con loro. Mi portava nei cinema a luci rosse, adocchiava delle persone, poi me le presentava e magari mi faceva avere rapporti con loro, anche in macchina, ma spesso a casa. E mi dispiaceva ancora di più, perché in quel periodo era arrivato dalla Sardegna suo figlio Antonio, che aveva solo quattro anni. Lo chiamavamo Antonello, adesso. Avevo paura che assistesse a tutto quel giro perverso di coppie, ai nostri litigi, a lui che mi maltrattava.

La donna aveva cercato di sottrarsi più volte a questa situazione, ma Salvatore vinci la picchiava ed una volta arrivò a puntarle una sega da ferro alla gola dicendogli: “non lo ripetere la terza volta perché tu sei
mia ed io faccio di te quello che voglio e ricorda che io quando faccio una cosa la faccio pulita“.

La donna riferì anche: “Lui è malato di sesso. io ho tentato di farlo curare facendolo ricoverare per una quindicina di giorni a Careggi nella clinica psichiatrica o di quelle che si occupano di disturbi mentali. Mi sono spaventata io perchè dimostrava delle crisi di pianto poi non mangiava adeguatamente e continuava lo stesso il ritmo solito delle prestazioni sessuali

15 Aprile 1985 Testimonianza di Rosina Massa

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