21 Agosto 1984 Incarico perizia autoptica e balistica su Roberto Corsini

Il 21 Agosto 1984 il Sostituto Procuratore della Repubblica in Firenze, Dott. Gabriele CHELAZZI, a seguito dell’omicidio di Roberto Corsini in data 19 agosto 1984,  convocava il Prof. Mario GRAEV e la Dott. Maria Grazia CUCURNIA dell’Istituto di Medicina Legale dell’Università di Firenze per affidar loro l’incarico peritale relativo all’uccisione di Roberto Corsini. La perizia verrà consegnata il 30 novembre 1984.

Alle ore 10,40 del 22 Agosto 1984, il precisato Magistrato integrava il predetto Collegio peritale nominando anche il Gen. Ignazio Spampinato, quale perito balistico.

In data 31 Agosto 1984, lo stesso Magistrato, affidando al Collegio peritale ulteriori quesiti ed integrando quelli posti in precedenza, cosi riformulava l’incarico.

Questi i quesiti dell’incarico

1. DETERMININO I PERITI L’ORA, LE CAUSE ED I MEZZI DELLA MORTE DI CORSINI ROBERTO.
2. DETERMININO IL NUMERO DEI COLPI DI ARMA DA FUOCO CHE HANNO RAGGIUNTO IL CORSINI,IL TIPO DI MUNIZIO NAMENTO DELL’ARMA ED IL TIPO DI ARMA IMPIEGATA.
3. DETERMININO LA POSIZIONE RECIPROCA E LA DISTANZA DELLA VITTIMAE DELLO SPARATORE. NEL PRESUPPOSTO CHE IL COLPO DI FUCILE CHE HA CAGIONATO LA MORTE DI CORSINI SIA STATO ESPLOSO DAL FUCILE, CALIBRO 12, SOVRA-POSTO MARCA FRANCHI, MATRICOLA 4105234 – SEQUESTRATO IN DATA 23.8.1984 NELLA ABITAZIONE DI MARCO PARIGI, EFFETTUANDO LE PROVE DI COMPARAZIONE DEL CASO, E PER LE STESSE IMPIEGANDO IL MUNIZIONAMENTO SEQUESTRATO NELLE STESSE CIRCOSTANZE NELL’ABITAZIONE DEL PARIGI (MUNIZIONAMENTO CHE RISULTI COMPATIBILE COI REPERTI COSTITUITI DAL BOSSOLO, CAL.12, DI CARTUCCIA MARCATA “S4” REPERTATA IN DATA 21.8.1984; PALLINI REPERTATI SUL CADAVERE; BORRA REPERTATA SUL CADAVERE; FRAMMENTO DI BORRA REPERTATO E SEQUESTRATO IN DATA 24.8.1984), FORNISCANO ADEGUATA RISPOSTA AL QUESITO SULLA DISTANZA DALLA QUALE FU ESPLOSO IL COLPO.
4. SE VI FU SOPRAVVIVENZA, 0 COMUNQUE IL COMPIMENTO DI MOVIMENTI, DA PARTE DEL CORSINI, SUCCESSIVAMENTE ALLA FUCILATA.
5. SE DETTA FUCILATA FU PRECEDUTA O SEGUITA DA COLLUTTAZIONE FRA SPARATORE E VITTIMA.
6. PREVIA, OCCORRENDO, NUOVA ISPEZIONE DEI LUOGHI DA PARTE DEL COLLEGIO PERITALE, E TENENDO COMUNQUE CON­TO DEI VERBALI DI SOPRALLUOGO ESEGUITI DALLA P.G., IL 20.8.1984, E DI ISPEZIONE ESEGUITA DAL P.M., il 24.8.1984, 0LTRE CHE DEI RELATIVI FASCICOLI FOTOGRAFICI E PLANIMETRICI, NONCHE’ INFINE DEL VERBALE 30.8.1984 DEL TESTE SIRACUSA VINCENZO, DICANO I PERITI SE SIA IPOTIZZABILE UN OCCULTAMENTO DEL CADAVERE; IN CASO POSITIVO,SE L’OCCULTAMENTO DEL CADAVERE POSSA ESSER STATO ESEGUITO DA UNA SOLA PERSONA, E, IN OGNI CASO, CON QUALI MODALITA’ ESSO SIA STATO ESEGUITO.
7. PROCEDANO AD ACCERTAMENTI SUL VOLATILE DI FAGIANO REPERTATO E RECAPITATO ALLO ISTITUTO DI MEDICINA LEGALE E, IN QUANTO EMERGA CHE LO STESSO E STATO RAGGIUNTO DA COLPI D‘ARMA DA FUOCO, STABILITO IL NUMERO DI TALI COLPI, DETERMININO I PERITI IL TIPO DI MUNI­ZIONAMENTO IMPIEGATO COMPARANDO TALI RISULTANZE CON QUELLE RELATIVE AI REPERTI RILEVATI SUL CADAVERE DI CORSINI.
8. PROCEDANO I PERITI A DESCRIZIONE ANALITI DEL BOSSOLO, CAL.12 – MARCA “S4”, MENZIONATO ANCHE AL PUNTO C CHE PRECEDE, EVIDENZIANDO ANCHE SE TRATTASI DI BOSSOLO ORIGINALE O RICARICATO.
9. RELATIVAMENTE ALLE ARMI DA CACCIA SEQUESTRATE IN DATA 23.8.1984 NELL’ABITAZIONE DI PARIGI OTTAVINO E PARIGI MARCO, DESCRIVANO I PERITI TALI ARMI E STABILISCANO SE IL BOSSOLO MENZIONATO AI PUNTI C E H CHE PRECEDONO RISULTI ESSERE STATO SPARATO DA UNA DI TALI ARMI E, IN CASO POSITIVO, DA QUALE CANNA DI QUALE ARMA.
10. DESCRIVANO IL MUNIZIONAMENTO PER ARMI DA CACCIA RINVENUTO E SEQUESTRATO PRESSO L‘ABITAZIONE DI PARIGI ED EVIDENZINO I CARATTERI DI COMPATIBILITA’ DI TALE MUNIZIONAMENTO, O DI PARTE DI ESSO, CON I REPERTI, DESCRITTI AL PUNTO C CHE PRECEDE.
11. RELATIVAMENTE AL FUCILE SOVRAPPOSTO, CALIBRO 12, MARCA FRANCHI – MATRICOLA 4105234, EFFETTUANDO LE PROVE TECNICHE DEL CASO, E, OVE OCCORRA, ANCHE PROCEDENDO A SMONTAGGIO DI TALE ARMA, DICANO I PERITI SE E^‘ POSSIBILE CHE TALE ARMA ESPLODA COLPI A CAUSA Dl SCUOTIMENTI, URTI OD ALTRO, IN ASSENZA DI AZIONE MECCANICA SUI GRILLETTI DELL^‘ARMA STESSA. IN OGNI CASO, STABILISCANO LA PRESSIONE CHE OCCORRA ESERCIRARE SUI GRILLETTI PER OTTENERE L^‘AZIONE DI SPARO, EVIDENZIADO QUANTO DI SIGNIFICATIVO EMERGA A TALE PROPOSITO, NONCHE’ L’EFFICIENZA DELLE SICUREZZE.

Vedi: Novembre 1984 Perizia Medico Legale Roberto Corsini