Il 2 agosto 1984, dopo il duplice delitto di Vicchio, viene sentino nuovamente Stefano Mele che dice, in un primo momento, di essere rimasto a casa la sera del delitto di Signa perché malato. Ma poi ammette di aver riferito, e senza suggerimenti, tutto quanto verbalizzato il 23 agosto 1968 dai Carabinieri.

Vedi: Sentenza Rotella pag. 24/111

… dopo aver tentato di estraniarsi, ma invano, dai fatti del ’68, ribadiva le accuse contro i congiunti, significando che dovevan saper loro della sorte dell’arma.

Vedi: Sentenza Rotella pag. 131

2 Agosto 1984 Interrogatorio di Stefano Mele

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