Il 1 agosto 1984 il quotidiano La Città, di cui non disponiamo di copia, presenta un’intervista ai genitori di Pia Rontini i quali raccontarono la giornata di domenica del 30 luglio 1984, giorno in cui la figlia fu uccisa con il fidanzato Claudio Stefanacci: “Lui era stato il suo primo ragazzo, si conoscevano da bambini, erano due cuccioli fedelissimi, puntualissimi. Quella domenica andò a lavorare la mattina, poi tornò al bar alle 17,00 per restarci fino alla chiusura, verso mezzanotte, l’una. Ma poco dopo le 20 il padrone del bar la mandò a casa dicendole che non aveva bisogno di lei. Alle 20,30 era a casa, cenò con mia moglie. Non aveva intenzione di uscire, – aggiunge la signora Winnie – fui io a dirle di andare un pò fuori e così alle 21 uscì, dicendomi che sarebbe tornata dopo un’ora. Fu verso le 23 che cominciai a preoccuparmi e andai in piazza Giotto per vedere di incontrare la signora Stefanacci per sapere il motivo del ritardo…

1 Agosto 1984 Stampa: La Città – Perché è più feroce – Quindici minuti per il massacro – Il giudice Rotella: “Non chiedo scusa” – Mai una sola testimonianza. Mai trovata una traccia – Frustrazione e onnipotenza l’hanno reso ancora più feroce – Una traccia nell’auto?
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