La sorella di Susanna, Cinzia Cambi, manda un appello ai due quotidiani cittadini La Città e La Nazione.

L’appello oltre che ringraziare chi si è unito al dolore delle famiglie ed augurarsi che siano le ultime vittime del MdF punta il dito contro la stampa, soprattutto la televisione, che hanno calcato la mano sia in dichiarazioni e particolari inutili, sia sulle immagini dei corpi straziati dei due ragazzi mancando di una necessaria sensibilità verso le famiglie dei defunti.

Questo il testo per esteso: “Gentile direttore vorremmo ringraziare attraverso la stampa tutti coloro che hanno voluto partecipare al nostro immenso dolore. Susanna e Stefano devono essere le ultime vittime di questa mano omicida. Anche noi dunque ci uniamo all’appello rivolto dagli inquirenti perchè chiunque possa fornire anche una minima traccia che riesca a smascherare l’assassino, si faccia avanti. Susanna e Stefano appartenevano a due famiglie sfortunate, come avete scritto e detto nei vostri resoconti, pubblicati o trasmessi in televisione. Ma spesso sono state dette cose non vere e inesatte, particolari che comunque in simili circostanze potevano benissimo essere omessi. Soprattutto una rete televisiva ha calcato troppo la mano fissando a lungo l’obbiettivo della telecamera sui corpi straziati dei ragazzi, non preoccupandosi se dall’altra parte del video c’erano persone che ancora non sapevano o che volevano ricordare quei bei visi sorridenti e pieni di vita. Avremmo potuto fare a meno di esternare questo nostro rammarico, anche perchè in molti altri casi i giornali hanno preferito essere discreti nel parlare della tragedia che ci ha così duramente colpiti, ma l’angoscia di una famiglia non può tacere di fronte a simili deformazioni. La ringraziamo gentile direttore per la sua attenzione e per l’aiuto che ci vorrà dare nel ricordare degnamente Susanna e Stefano.”

27 Ottobre 1981 Appello di Cinzia Cambi

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