A casa Pettini sono già preoccupati per la figlia, data l’ora tarda, e la preoccupazione della madre di Stefania, Bruna Bonini, diventa pressante tanto che alle 3.00 decide di svegliare un parente, Gino Ghini (nel verbale è indicato Gino Ghini, ma probabilmente il parente chiamato, vicino di casa, si tratta di Fosco Bartalesi), che abita poco lontano. Con l’auto di questa persona, assieme anche a Carla Bartalesi, si fa accompagnare prima ad una casa di cura non lontana, poi presso la Misericordia di Borgo San Lorenzo. In ambedue i posti non hanno notizia di incidenti durante la notte. A questo punto, verso le 6.00, la signora Bruna si fa riaccompagnare a casa a Pesciola sperando che la figlia sia tornata a casa, ma non è cosi.

Decidono quindi di andare a casa dei genitori di Pasquale a Molin del Piano, pensando che la figlia potesse essersi trattenuta a casa sua, ma scoprono che neanche il ragazzo è rientrato a casa. A quel punto sia il padre di Stefania che quello di Pasquale decidono di rivolgersi ai Carabinieri avviandosi verso la Stazione dei CC. di Borgo San Lorenzo.

15 Settembre 1974 Notte: Delitto di Stefania Pettini e Pasquale Gentilcore a Borgo San Lorenzo
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