Dopo la formula di rito di incarico per l’esame autoptico del corpo di Barbara Locci da parte del Sostituto Procuratore Antonino Caponnetto al Dott. Biagio Montalto segue l’esame autoptico. L’autopsia è stata eseguita in presenza della P.G., del perito balistico, e secondo il Corriere della Sera del 24 agosto dal Sostituto Procuratore della Repubblica Antonino Caponnetto.
10 pagine di cui la 7 e la 9 mancanti (NdR chi sa perchè in questo caso manca sempre qualcosa? Talvolta ci viene il dubbio che le parti perse non siano responsabilità degli inquirenti, ma di chi entrato in possesso del documento lo “adatti” alle proprie convinzioni)
ISPEZIONE ESTERNA
Il cadavere giace supino sul tavolo settorio, rivestito dai seguenti indumenti: abito di cotone a fiori di diverso colore, senza maniche, con cerniera lampo, al centro della regione posteriore, intriso di sangue nella regione posteriore; sottabito di nailon giallo, intriso di sangue sulle regioni posteriore ed anteriore; mutandine di cotone bianco, completamente intrise di sangue; reggiseno di Catone nero.
L‘esame degli indumenti permette di rilevare quanto
segue :
Abito: la regione postero–laterale sinistra dell‘abito presenta una lacerazione, con margini sfrangiati, rotondeggiante, del diametro di 2 mm., senza alcun alone, posta a 7 cm. dalla cerniera lampo, a 23 cm. e dallo scollo superiore e a 12 cm. e dalla cucitura laterale sinistra.
Sottabito: sulla faccia postero–laterale sinistra del sottabito sono presenti tre lacerazioni, con le stesse caratteristiche di quella osservata per l‘abito, situate una a 10 cm. e dallo scollo posteriore e a 9 cm. e dalla cucitura laterale sinistra. Un‘altra lacerazione è posta a 24 cm. e dallo scollo posteriore e a 15 cm. e dalla cucitura laterale sinistra. La terza infine è situata a di stanza di 24 cm. e e di 6 cm., rispettivamente dallo scollo posteriore e dalla cucitura laterale sinistra.
Cadavere di sesso femminile, dell‘età apparente di a.38, della lunghezza di cm. 158 di costituzione scheletrica regolare, in modeste condizioni di nutrizione. La rigidità cadaverica è ovunque presente, non molto valida. La cute è pallidissima ovunque e nelle sedi declivi mostra macchie ipostatiche rosso–vinose. Non fenomeni putrefattivi a carattere cromatico. All‘ispezione esterna si rilevano inoltre i seguenti reperti:
1° – Sulla faccia anteriore dell‘emitorace destro, a 3 cm. dalla medio–sternale ed a 6 cm. dal margine inferiore della clavicola, esiste una soluzione di continuo della cute, di forma irregolarmente quadrangolare delle dimensioni di 7×6 mm. (lato inferiore: 7 mm.), con margini frastagliati e lievemente estroflessi, circondata da un alone ecchinotico circolare simmetrico, del diametro di 4 mm.; sul lato inferiore di questa soluzione di continuo esiste un‘area escoriativa di forma irregolarmente triangolare con apice verso il basso.
2° – Sulla linea alba, a distanza di 7 cm. dall‘appendice xifoidea dello sterno esiste una soluzione di continuo della cute, di forma ovalare, con dimensioni di 6×4 mm., con maggiore asse trasversale, con margini netti e lievemente estroflessi e pareti a picco, ad eccezione del lato inferiore svasato dall‘interno verso l‘esterno; la ferita è circondata da un alone ecchimotico di forma ovalare, della grandezza di 3 cm x 2 cm e , con maggiore asse a direzione longitudinale.
3° – Sull‘emiclaveare destra, a livello dell‘8° costa, è presente una tenue colorazione ecchimotica, di forma irregolarmente ovalare, delle dimensioni di 4 cm. e x 3 cm., con l‘asse maggiore con direzione obliqua dall‘esterno verso l‘interno e dall‘alto verso il basso. La palpazione in tale sede permette di rilevare la presenza di un corpicciolo duro, avente sede nel sottocutaneo. Un‘incisione in tale sede permette di repertare un proiettile di revolver deformato e in piombo nudo e superficie di colore ramato.
4° – Nella faccia posteriore della spalla sinistra, a distanza di 8 cm. e dal limite posteriore del cavo ascellare corrispondente, è presente una soluzione di continuo della cute di forma lievemente ovalare delle dimensioni di 7×6 mm., con maggiore asse lievemente obliquo dal basso verso l‘alto e, da sinistra verso destra, con margini frastagliati e lievemente introflessi e pareti lievemente svasate verso l‘alto sul lato inferiore, a contatto del quale l‘alone escoriativo che circonda la ferita è più marcato e raggiunge lo spessore di 1 mm. e 1/2.
5° – Nella faccia posteriore dell‘emitorace sinistro, a distanza di 11 cm. dalla colonna vertebrale e a 6 cm. dalla linea ascellare posteriore, esiste una soluzione di continuo della cute di forma circolare, del diametro di 5 mm. con margini frastagliati e lievemente introflessi, con pareti a picco all‘altezza del contorno superiore e svasati verso l‘alto in corrispondenza del contorno inferiore; la ferita è circondata da un tenue alone ecchimotico di forma ovalare, delle dimensioni di 2 cm. x1 cm. e, con maggiore asse lievemente obliquo dall‘alto verso il basso e dall‘interno verso l‘esterno.
6° – All‘altezza del corpo della X costa, sull‘ascellare posteriore sinistra, a distanza di 14 cm. dalla colonna vertebrale si ritrova una soluzione di continuo della cute, di forma ovalare, della grandezza di 7x5 mm., con maggiore asse obliquo dall‘alto verso il basso e dall‘interno verso l‘esterno, con margini lievemente frastagliati, con pareti a picco sul lato esterno e svasati verso l‘alto sul lato interno; la ferita è circondata da un alone escoriativo, più ampio in corrispondenza dell‘apice superiore dove raggiunge lo spessore di 2 mm.
7° – Nella regione lombare sinistra, a distanza di 2 cm. dal margine inferiore dell‘ultima costa, e a 6 cm. dal la colonna vertebrale è presente una soluzione di continuo della cute, di forma lievemente ovalare, delle dimensioni di 5x4 mm., con maggiore asse obliquo dall‘alto verso il basso e dall‘interno verso l‘esterno, con margini lievemente frastagliati e pareti svasate verso l‘alto; la ferita è circondata da un alone escoriativo ad esclusione dell‘apice superiore e del lato interno.
8° – Due piccole aree ecchimotiche di colorazione bluastra, di forma irregolare, una in corrispondenza della faccia esterna e l‘altra sulla faccia interna del gomito sinistro; quest‘ultima ha una forma allungata, delle dimensioni di 1 cm. e 1/2 x 1/2 cm., con asse maggiore lievemente obliquo dall‘interno verso l‘esterno e dall‘alto verso il basso.
SEZIONE CADAVERICA
Cavità cranica: indenne la faccia profonda del cuoio capelluto. Integre le ossa della volta cranica, la dura madre ed i sai venosi. L‘encefalo ha forma e volume regolari, consistenza piuttosto ridotta e circonvoluzioni regolarmente sviluppate. I vasi arteriosi della base encefalica sono indenni. Al taglio la sostanza nervosa appare piuttosto pallida, ma priva di alterazioni a focolaio, anche le cavità ventricolari sono regolari ed il loro contenuto ha aspetto normale. La base del cranio è indenne; l‘ipofisi è macroscopicamente sana.
Cavità toracica: infiltrazione ematica dei muscoli pettorali di destra; i muscoli intercostali, all‘altezza del 2° spazio intercostale di destra presentano una lacerazione di forma irregolare a 3 cm. dal margine sternale, con margini notevolmente infiltrati di sangue. Rimosso il piastrone sternale si osserva che entrambi i cavi pleurici contengono sangue in gran parte fluido, rispettivamente di 600 cc. in quello di destra e di 350 cc. in quello di sinistra. Il pericardio presenta una lacerazione a livello della faccia posteriore, nella metà superiore di sinistra; il cavo pericardio è occupato da sangue coagulato, in quantità di circa 100 CC. Il cuore, regolare per forma e volume e consistenza, ha epicardio liscio e sottile. Esso presenta sulla faccia posteriore una soluzione di continuo, della parete dell‘atrio sinistro, cui fa seguito una lacerazione del setto interatriale, due ampie lacerazioni longitudinali – a margini irregolari – delle pareti del cono del la polmonare e una lacerazione dell‘auricolare destra.
Entrambi i polmoni sono soffici, elastici, pallidi. Il polmone di destra, a livello del margine mediastinico del lobo superiore, presenta una soluzione di continuo irregolarmente rotondeggiante, circondata da alone ecchimotico sottopleurico, cui fa seguito un tramite che fuori esce dalla faccia anteriore dello stesso lobo, con una soluzione di continuo rotondeggiante, circondata da alone ecchimotico, posta più in alto ed all‘esterno, rispetto a quella della faccia posteriore. Il polmone sinistro presenta una soluzione di continuo a livello della faccia postero–laterale del lobo sinistro, di forma irregolarmente circolare, con margini infiltrati, a cui fa seguito un tramite che porta ad un‘altra soluzione di continuo, situata al l‘altezza dell‘ilo polmonare corrispondente. Rimossi i visceri toracici ed esaminata la cavità toracica si osserva la presenza delle seguenti lesioni: 1) soluzione di continuo della pleura parietale posteriore, di forma irregolarmente circolare, con margini infiltrati in corrispondenza del 6° spazio intercostale un po‘ all‘interno della linea ascellare posteriore, 2) frattura completa scheggiata della 10° costa sinistra, all‘altezza della linea ascellare posteriore, con alone ecchimotico al di sotto della pleura parietale.
Cavità addominale: regolare la disposizione dei visceri. Cavo peritoneale interessato da circa 150 cc. di sangue. milza di forma e volume regolari, con capsula sottile, al taglio il parenchima presenta solo un aspetto pallido. Il fegato ha forma e volume regolari è diminuito di consistenza e presenta aspetto pallido. A livello della faccia inferiore del lobo sinistro è presente una soluzione di continuo di forma irregolare, con margini frastagliati ed infil-
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ad una seconda soluzione di continuo sulla faccia anteriore del corpo della stessa vertebra. All‘altezza del la regione lombare sinistra si rileva inoltre una soluzione di continuo a margini irregolari, infiltrati di sangue, attraverso cui si arriva alla ferita descritta al n° 7 dell‘ispezione esterna.
Arto superiore sinistro: dopo incisione semilunare all‘altezza della soluzione di continuo di cui al punto 4. del l‘esame esterno si mette a nudo l‘articolazione scapolo omerale e si osserva che alla soluzione predetta fa seguito un tramite nel sottocute che si prolunga con un semicanale a doccia sulla faccia posteriore della testa dell‘omero, con successiva perforazione imbutiforme svasata verso il basso della cavità glenoidea e ritrovamento di un proiettile di revolver molto deformato situato in prossimità dell‘apofisi coracoide.
Quesiti: 1°) a quanto risale la morte; 2°) quale ne fu la causa; 3°) se si trattò di lesioni per arma da fuoco, quanti furono i colpi che raggiunsero la vittima e con quale direzione ed a quale distanza furono esplosi, quale fu quello mortale; 4°) se la morte fu istantanea o meno.
Risposte: 1°) la morte può risalire a circa 32 ore addietro; 2°) la morte è stata determinata da lesioni cardiopolmonari da colpo di arma da fuoco, alla quale ha fatto seguito un emopericardio ed un imponente emotorace bilaterale; 3° la vittima è stata raggiunta da 4 colpi d‘arma da fuoco a proiettile unico, di cui uno, penetrato a livello della faccia posteriore della spalla sinistra, si è ferma
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rono sparati a bruciapelo e in vicinanza. 4°) tenuto conto delle lesioni riscontrate sul cadavere e della entità della emorragia nel cavo pericardico, si può affermare che la morte fu rapidissima se non istantanea. A
Bigio Montalto
Caponnetto